Incendio Parco Ecolandia, attestati di solidarietá

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L’ennesimo grave episodio perpretato nei confronti del Parco Ecolandia di Reggio Calabria, con l’incendio che ha coinvolto l’area del ristorante, non ha lasciato indifferenti ancora una volta sia i cittadini che le istituzioni. Già lo scorso aprile un incendio aveva colpito gravemente il parco, danneggiando diverse strutture.Di seguito le dichiarazioni pervenute alla nostra redazione:

Reggio Calabria, solidarietà del Pd calabrese

Reggio Calabria, solidarietà del Pd calabrese verso il Parco Ecolandia, il senatore Irto: “Lo Stato potenzi vigilanza e sicurezza nel territorio”

“A nome mio e del Partito democratico calabrese, manifesto la massima solidarietà e vicinanza ai gestori e a tutto il personale del Parco Ecolandia di Reggio Calabria, struttura ludica, tecnologica e ambientale di nuovo oggetto di una preoccupante intimidazione che ha prodotto danni molto gravi”. Lo dichiara il senatore Nicola Irto, segretario del Pd della Calabria. “Questo episodio – prosegue il parlamentare dem – è l’ultimo di una serie che, comprendente fatti analoghi rivolti ad altre imprese della città, fra cui alcune condotte da giovani, ci porta a chiedere una risposta risoluta dello Stato in termini di potenziamento della vigilanza e sicurezza nell’area urbana di Reggio Calabria”. “A questo riguardo, continueremo – assicura Irto – a impegnarci in Parlamento e sempre accanto ai cittadini, per la tutela delle aziende del territorio, dei lavoratori e dell’economia che ne deriva. Davanti ad accadimenti del genere, è indispensabile unire le forze, condannare questi episodi, ribadire che la Calabria non si piega alla criminalità organizzata e sollecitare misure concrete ed efficaci – conclude l’esponente del Pd – da parte del governo”.

Incendio ad Ecolandia, sindaco Falcomatà

Incendio ad Ecolandia, sindaco Falcomatà: “Fatto grave, le istituzioni sono state e saranno presenti”.

Il sindaco stigmatizza il nuovo danneggiamento subito dal parco urbano. “Auspichiamo sia fatta piena luce. Noi ci siamo, come ci siamo sempre stati, e stiamo affrontando le problematiche burocratiche in sinergia con la Prefettura e con gli altri Enti coinvolti a partire dall’Agenzia del Demanio”

“Piena solidarietà e vicinanza alla comunità di Ecolandia. L’ennesimo atto incendiario nell’area del ristorante è un fatto grave, da non sottovalutare, sul quale speriamo si possa fare al più presto piena luce. Ecolandia va preservato ed è da sottolineare l’attività meritoria di chi quel parco lo ha gestito ed implementato in questi anni, dedicando la propria passione ed il proprio tempo ad un bene comune che è una ricchezza importante per l’intera comunità”. Cosi in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

“Le istituzioni continueranno ad essere presenti – ha aggiunto il sindaco – come lo sono state in occasione del primo attentato incendiario, dal punto di vista simbolico e sostanziale. Le attività per il superamento delle problematiche burocratiche vissute negli ultimi mesi sono tuttora in corso. Nessuno intende sottovalutare la situazione, attenzionata dagli uffici e dai diversi assessori delegati che ne hanno competenza, in stretta sinergia con la Prefettura e con gli altri Enti con i quali si sta dialogando in maniera proficua, a partire dall’Agenzia del Demanio. Noi ci siamo, come ci siamo sempre stati, e ci saremo anche in futuro, al fianco di Ecolandia e dei tanti cittadini che vogliono bene a quel Parco”.

Solidarietà di Potere al Popolo! Reggio Calabria.

“Potere al Popolo! Reggio Calabria esprime la propria solidarietà e vicinanza al Parco Ecolandia e a tutte le persone coinvolte nel recente incendio che ha distrutto il ristorante all’interno della struttura. Questo ennesimo atto di devastazione colpisce
duramente un luogo simbolo della nostra città, uno spazio dedicato alla cultura, alla sostenibilità ambientale, e alla condivisione.

Ci uniamo alla voce di chi chiede chiarezza e giustizia su quanto accaduto e noi, assieme alla cittadinanza, sosterremo la ricostruzione e il rilancio del Parco ed auspichiamo l’intervento delle istituzioni per difendere un luogo ormai diventato bene
comune della città. Di fronte a questi atti di distruzione, rispondiamo con la forza della solidarietà e della resistenza collettiva”.

Confesercenti Calabria

“Ad aprile un incendio doloso che trasforma in cenere l’edificio della direzione di Ecolandia, a maggio le fiamme divorano il manto sintetico, ancora da posizionare, del campo sportivo di Catona, a fine agosto tocca al pulmino di Borgo Croce e adesso di nuovo a Ecolandia, questa volta è il ristorante ad aver subito gravi danni”. Claudio Aloisio, Presidente Confesercenti Reggio Calabria, interviene sulla vicenda dell’incendio al Parco Ecolandia e sugli altri episodi che hanno interessato il comune di Reggio Calabria nelle ultime settimane.

“Gesti odiosi che non hanno come bersaglio le attività commerciali che pur continuano ad essere vessate e fatte oggetto di atti intimidatori. Non puntano quindi all’estorsione tramite minacce agli imprenditori.

Queste sono azioni diverse, più subdole e se vogliamo “sofisticate”.

Far rinascere luoghi altrimenti abbandonati e degradati, realizzare infrastrutture materiali e immateriali che supportino comunità emarginate, creare opportunità, speranze, occupazione, far emergere e valorizzare peculiarità e tradizioni rendendole fonti di sviluppo, sono atti che non possono essere tollerati da chi, come un tumore maligno, da decenni tiene sotto scacco un intero territorio tramite vessazioni e paura, avendo tutto l’interesse a mantenere uno status quo che gli consente di agire indisturbato, di reclutare “soldati”, di salvaguardarsi tramite un muro di omertà e benevolenza generata dal bisogno e la disperazione.

Ecco perché intimidazioni di questo genere, indirizzate verso realtà che si impegnano per migliorare la nostra terra, il più delle volte senza nulla guadagnare se non la gratificazione di operare per il benessere della propria comunità, sono ancor più devastanti.
Perché precludono ogni anelito di mutamento, ogni speranza di crescita, ogni visione di futuro.

Sarebbe auspicabile, quindi, un incontro urgente tra Istituzioni e parti sociali per affrontare questo tema e valutare quali strategie attuare così da trovare soluzioni di breve e medio periodo in cui tutti, ognuno per le sue competenze, facendo massa critica agiscano in sinergia in modo da sostenere, tutelare e far continuare le tante fruttuose esperienze di recupero e risanamento di aree una volta degradate e abbandonate. Esperienze che per loro natura “sconvolgono” positivamente territori ed equilibri perversi, togliendo la terra sotto i piedi alla ndrangheta e a una cultura paramafiosa che per prosperare hanno necessità di “coltivare” disperazione, povertà, ignoranza e incuria”.

 

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