Incendio doloso danneggia agriturismo biologico A’ Lanterna di Monasterace Marina

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AIAB Calabria
“Dura condanna per l’atto intimidatorio perpetrato contro l’agriturismo biologico A’ Lanterna di Monasterace Marina (RC), che ieri mattina è stato parzialmente distrutto da un incendio di natura dolosa, e piena solidarietà ai nostri soci che con impegno e sacrifici hanno costruito, in un territorio difficile come l’area Jonica della provincia di Reggio Calabria, una struttura agroturistica biologica aderente al circuito degli Agriturismi BioEcologici AIAB”.
Sono le parole con le quali Alessandro Triantafyllidis, presidente nazionale AIAB, e Salvino Moro, presidente AIAB Calabria, esprimono congiuntamente la vicinanza dell’Associazione tutta all’azienda agrituristica A’ Lanterna.
Un atto di intimidazione che danneggia seriamente l’agriturismo A’ Lanterna e che purtroppo non è isolato. Da giugno scorso ad oggi, infatti, dobbiamo ricordare almeno altri due episodi simili perpetrati ai danni della cooperativa bio Valle del Marro – Libera Terra (nella Piano di Gioia Tauro, (RC) e del Consorzio cooperativo Goel bio (a Caulonia, RC). Tutte realtà caratterizzate dalla scelta di un modello di sviluppo sostenibile, legato al territorio e rispettoso del lavoro e della legalità (con tutti
i lavoratori regolarmente assunti). E forse non è un caso che questo ennesimo episodio di violenza sia avvenuto nello stesso giorno in cui si è svolta la cabina di regia dell’Alleanza per la Locride e per la Calabria – di cui AIAB Calabria è parte – per l’organizzazione della giornata di mobilitazione nazionale contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate, per la democrazia e il bene comune, prevista
per il prossimo 1° marzo a Caulonia.
“Certi che le forze dell’ordine profonderanno l’impegno necessario affinché vengano perseguiti e assicurati alla giustizia i fautori di questo efferato attentato, così come gli autori degli altri atti intimidatori citati – concludono Moro e Triantafyllidis -, condividiamo il grido d’allarme proveniente dalle istituzioni locali e dalle associazioni del territorio. E proprio per non rassegnarci alla violenza né all’illegalità, invitiamo istituzioni, politici e società civile a un impegno concreto per consentire all’agriturismo A’ Lanterna e alle altre vittime di intimidazioni di continuare ad operare in un clima di piena solidarietà e con il sostegno di tutto il territorio. Invitiamo, inoltre, istituzioni, politici e società civile a partecipare numerosi alla mobilitazione del 1° marzo”.

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Author: Cristina

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