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Dopo gli incendi che, negli ultimi giorni, hanno interessato anche il territorio di Motta San Giovanni (Reggio Calabria), il Sindaco Verduci ha richiesto lo stato di calamità. Tanti i disagi che si sono registrati per la comunità.
Richiesto lo stato di calamità dopo gli incendi delle ultime settimane
“Come Amministrazione comunale abbiamo chiesto alla Regione Calabria di adoperarsi per il riconoscimento dello stato di emergenza in relazione agli eventi calamitosi dovuti alla diffusione degli incendi dell’ultima settimana. Abbiamo già incontrato l’assessore regionale Gianluca Gallo per rappresentargli tutte le difficoltà del nostro territorio all’indomani degli incendi e i tanti disagi sopportati della nostra comunità che è stata duramente colpita”. A dichiararlo sono il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore con delega alle Politiche agricole Giusy Vacalebre a conclusione dei lavori della Giunta comunale che ha deliberato la richiesta dello stato di calamità.
Compromessa la rete idrica
“Gli incendi hanno interessato tutto il nostro territorio – continuano gli amministratori mottesi – compromettendo la rete idrica in più punti, rendendo difficoltoso alle famiglie l’approvvigionamento di acqua anche a causa dell’interruzione della corrente elettrica necessaria a far lavorare i pozzi. Inoltre, la presenza di pali pericolanti della linea elettrica e telefonica, così come il crollo, anche se parziale, di capannoni ed edifici privati ha reso poco sicura la viabilità comunale in alcuni tratti. In qualche occasione è stato necessario invitare le famiglie ad allontanarsi dalle proprie abitazioni e per questo è stato allestito un punto di incontro e prima accoglienza, con generi di prima necessità, presso la sede della locale protezione civile in piazza degli Eroi a Lazzaro”.
Danni a diverse aziende agricole
“La viabilità interpoderale è stata danneggiata – continuano Verduci e Vacalebre – così come numerose aziende agricole hanno visto letteralmente andare in fumo anni e anni di sacrifici, potendo solo osservare, inermi, la distruzione di uliveti, vigneti, bergamotteti e orti. Partecipando in Prefettura alla riunione del coordinamento soccorsi, abbiamo chiesto l’intervento di mezzi aerei per spegnere gli incendi ormai fuori controllo. L’Ufficio tecnico ha disposto interventi tempestivi per il ripristino delle condizioni di sicurezza, così come è stato attivato un presidio in prossimità di luoghi particolarmente sensibili, per esempio presso l’ex discarica Comunia, presso i serbatoi e le sorgenti comunali, presso i piccoli centri abitati più isolati”.
“Abbiamo invitato l’assessore regionale Gianluca Gallo – concludono il sindaco e l’assessore comunale – a visitare il nostro territorio per osservare personalmente i danni causati direttamente dagli incendi e per disporre interventi per limitare le conseguenze negative che ci saranno già nei prossimi mesi a causa di possibili smottamenti o frane che potrebbero interessare i terreni ormai privi di vegetazione”.
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