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Il patrimonio archeologico dell’antica colonia fondata da Locri nel VI sec. in mostra per la collettività nella città di Rosarno che sorge proprio sull’antica Medma.
Il Museo,inaugurato nel mese di aprile, è stato allestito all’interno di una struttura concessa in comodato d’uso dalla Provincia; il percorso espositivo, curato dalla Soprintendenza ai Beni archeologici della Calabria, è stato articolato in tre salette arredate con vetrine dove è in mostra il prezioso campionario di rinvenimenti effettuati nel territorio di Rosarno a partire da Paolo Orsi fino agli archeologi di nuova generazione: Salvatore Settis, Maria Teresa Iannelli, Claudio Sabbione e Maurizio Paoletti.
Le sale arricchite di pannelli, storico- informativi, custodiscono statue fittili del V sec. raffiguranti le divinità medmee, aurule in terracotta raffiguranti il mito di Tyro, un prezioso frammento di una fontana rituale in terracotta in cui è raffigurata una scena di congedo funebre insieme ai reperti provenienti dalla collezione del professore Giovanni Gangemi, donati dallo stesso alla Soprintendenza reggina.
Roberta Macrì
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