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L’arrivo della nave “Bersagliere” della Marina nel porto di Reggio Calabria con a bordo circa 800 migranti apre ancora una volta nella nostra città, centro nevralgico del Mediterraneo, una riflessione seria rispetto alla necessità di un lavoro congiunto tra tutte le istituzioni ma anche sulla necessità di assumersi le proprie responsabilità da parte dell’Europa rispetto all’esigenza di intervenire su una situazione che il più delle volte diventa drammatica.
Reggio Calabria può certamente essere centro di prima accoglienza ma la questione non deve essere intesa in un carattere di straordinarietà ma dentro un progetto di insieme, realizzato con un lavoro congiunto a difesa della vita umana e nel rispetto dei valori dell’Europa e del nostro territorio con tutte le autorità in prima linea in un lavoro congiunto e sinergico da fare.
L’orizzonte, dopo le dichiarazioni rese da Junker rispetto all’errore di chiudere Mare Nostrum è avviare una nuova missione : “Europa Nostra” – serve fare questo passo con risorse maggiori da investire ed aprendo un presidio umanitario al centro del Mediterraneo, oltre le acque territoriali per monitorare ed intervenire ; le vite umane non possono avere un prezzo, serve però l’aiuto di tutti, ad oggi Giuseppe Falcomatà e la nostra amministrazione è in prima linea su questo fronte, il nostro impegno però da solo non basta, l’Europa ci deve ascoltare – così Antonino Castorina Capogruppo del Pd a Reggio Calabria e responsabile regionale Immigrazione dell’Anci Giovani Calabria.
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