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“La Calabria, con la seduta di ieri del Consiglio regionale, ha davvero avviato il suo rilancio futuro”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della seconda Commissione, ‘Bilancio, programmazione economica, Affari dell’UE’, Candeloro Imbalzano, relatore dei provvedimenti e delle proposte di legge decise.
“Con l’approvazione della Programmazione comunitaria 2014-2020, del Documento di orientamento strategico e del Piano di sviluppo rurale, che ci hanno visto relatore, – afferma Imbalzano – l’assemblea legislativa calabrese ha impresso un’accelerazione straordinaria alle sue prospettive di sviluppo.
La nostra Regione, ha già trasmesso al tavolo di Bruxelles i contenuti e le scelte delle idee di sviluppo per gli anni a venire su cui, ovviamente, si aprirà un confronto serrato. Per grandi linee, e con tenacia, abbiamo prodotto una serie corposa di documenti, dal sociale, allo sviluppo ed all’innovazione d’impresa, al potenziamento infrastrutturale della nostra terra, opere per un valore prossimo ai 3,5 miliardi di euro. Da parte mia, dopo un serrato confronto con il Dipartimento, ho fornito con personali emendamenti recepiti nel corpo del Documento di Programmazione che sarà esaminato dall’ U.E. chiare indicazioni strategiche prioritarie per quel che concerne la provincia di Reggio Calabria, opere che da tempo necessitano del completamento o da realizzare ex novo.
In particolare, voglio sottolineare l’inserimento nel Programma operativo plurifondo della strada di collegamento veloce tra il Comune di Fiumara di Muro e la frazione Santa Lucia di Reggio Calabria,una scelta che libererà risorse ed investimenti per la mobilità, stimolando il turismo delle aree interne e contribuendo ad attenuare le emergenze che potrebbero derivare dalle caratteristiche di un’area ad alto rischio sismico.
Inoltre – prosegue Imbalzano – non è di poco conto avere rilanciato la questione della canalizzazione e delle diramazioni degli schemi idrici a valle della diga del Metramo. E’ un invaso imponente già da tempo definito che aspetta da anni il completamento delle opere di adduzione verso il fondo valle e che consentiranno l’irrigazione di diverse migliaia di ettari in tutta la Piana di Gioia Tauro, favorendo così lo sviluppo e l’occupazione.
Per la Locride – dice ancora Candeloro Imbalzano – nel Programma plurifondo sono state inserite due opere da tempo necessarie e richieste dalla popolazione locale: il completamento della strada Bovalino-Bagnara e la realizzazione di una pedemontana che dallo sbocco della strada di collegamento veloce Rosarno-Marina di Gioiosa, intersechi tutti i piccoli centri collinari del’alta Locride fino alla vallata dello Stilaro, di fatto oggi isolati.
La Bovalino-Bagnara – prosegue Imbalzano, era stata avviato un decennio orsono, ma ben presto interrotta all’altezza dell’abitato di Platì per la mancanza di totale copertura di spesa. Adesso, riconoscendo lo straordinarie potenziale di sviluppo che collegherebbe Ionio e Tirreno, per le zone interne, le produzioni di filiera tipiche, la velocità di movimento, è possibile puntare alla riapertura dei cantieri allorquando la Programmazione sarà restituita dalla Comunità europea dopo l’esame di merito.
L’opera servirà inoltre a liberare dall’isolamento attuale migliaia di persone che a fatica, ancora oggi, riescono a raggiungere i servizi tutti concentrati sulla fascia costiera e agevolare l’interscambio di sistemi microeconomici. Infine, conclude Candeloro Imbalzano, la scelta della Pedemontana nell’alto Ionio sarà una cerniera capace di tenere insieme intere comunità e poste in grado di raggiungere la ferrovia e le grandi linee di comunicazione, al momento con grandissime difficoltà. Tutto ciò servirà anche a contrastare lo spopolamento delle zone interne della Locride e il rilancio delle piccole attività imprenditoriali legate all’artigianato ed all’agricoltura di filiera”.
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