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“Avevamo chiesto impegni precisi e tempi di attuazione rapidi, e li abbiamo ottenuti”, così dichiara il sindaco di San Procopio, Eduardo Lamberti-Castronuovo. “L’invio del cronoprogramma dei lavori da parte del Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, al prefetto Vittorio Piscitelli, dimostra come il primo di quegli impegni fissati nel corso del vertice reggino sia stato rispettato. Tra l’altro, con una riduzione di quattro mesi della tempistica prevista.
E’ una vittoria resa possibile dall’intervento ineccepibile del Prefetto, che si è fatto portavoce delle istanze del territorio, dimostrandosi vero rappresentante dello Stato, ma anche dall’unione e dalla cooperazione fattiva di tutti gli attori, a partire dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa che fin da subito ha sostenuto i sindaci del comuni interessati e i comitati cittadini svolgendo un ruolo determinante nel coordinare le forze in campo, ma anche dei parlamentari regionali e nazionali che hanno portato la richiesta anche a livello di governo centrale.
Sono stati mesi di lotta e di manifestazioni di protesta anche eclatanti, ma la vicenda dimostra chiaramente come la sinergia virtuosa tra enti e rappresentanti istituzionali possa essere un’arma vincente, e non solo una parola di circostanza, solo grazie a questa si è potuto rimediare all’evidente “svista progettuale”, che ha rischiato di tagliare fuori dalla viabilità veloce una importante parte del territorio.
La messa in sicurezza del tratto stradale esistente, che sulla base del cronoprogramma sarà terminata prima dell’avvio dell’estate, è di importanza vitale per San Procopio in primis, per cui come primo cittadino non posso che esprimere, a nome dei miei concittadini, vivo compiacimento per questo primo risultato concreto. Tuttavia, come ha anche sottolineato il Presidente Raffa, adesso è importante continuare a vigilare affinché tutti gli impegni presi dall’Anas siano rispettati, e si possa mettere una volta la parola fine alla questione.
“Adesso è tempo per i Comuni interessati di mettersi insieme per la gestione della cosa pubblica: dalla creazione di una Polizia dello Stretto, alla raccolta dei rifiuti, dalla raccolta dei rifiuti alla centralizzazione per la riscossione dei tributi, dall’assistenza tecnica ai servizi di trasporto intra urbano, senza farsi vessare da una gestione statale quasi offensiva”, ha concluso il sindaco.
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