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In riferimento allo Sciopero bianco degli avvocati indetto dall’O.U.A. dal 15 maggio al 16 giugno, che di seguito descriviamo brevemente: “Tutti gli avvocati italiani sono invitati ad aderire dal 15 maggio al 16 giugno allo sciopero bianco su tutto il territorio nazionale, cioè a pretendere il rigoroso rispetto anche formale delle regole e degli adempimenti processuali. Gli Ordini forensi sono, altresì, invitati a sospendere l’erogazione di ogni supporto materiale ed economico per il funzionamento dell’organizzazione giudiziaria”.
Ad istanza del Segretario di Cosenza Eugenio Naccarato e del relativo Direttivo all’unanimità che ha richiesto l’attivazione immediata del Sindacato, in tutte le sue articolazioni, per ottenere una presa di posizione netta e precisa assolutamente contraria.
All’unanimità dei Segretari e dei Direttivi Circondariali, il Sindacato Avvocati Calabria, esprime la non adesione a tale tipo di sciopero per due ordini di motivi attinenti sia al metodo che al merito della proclamazione dello stesso.
In riferimento al metodo, il Sindacato Avvocati Calabria, non riconosce nessun ruolo all’O.U.A. come organizzazione sindacale a difesa della categoria degli avvocati. Ruolo che infatti si ritiene proprio e precipuo ad attività Sindacale vera e propria e pertanto esercitabile solo da un Sindacato Forense. Nessun ruolo al suo rappresentante che dal 1997, ovvero da ben quindici anni, senza soluzione di continuità è stato ai massimi vertici dell’avvocatura nazionale e quindi responsabile diretto e/o indiretto dell’attuale situazione.
La condizione giuridica e statutaria dell’ O.U.A., quale associazione di categoria, è imperniata inoltre su meccanismi elettivi a rappresentanza indiretta che mal si conciliano con l’attività Sindacale Forense che necessita sostanzialmente invece di una rappresentanza a democrazia diretta. Pertanto non si può riconoscere come legittimamente indetto lo sciopero bianco descritto in quanto non proclamato da Sindacato Forense, unico e vero soggetto giuridico legittimato e titolato a difendere gli interessi degli Avvocati.
In riferimento al merito, si evidenzia come il c.d. “sciopero bianco” sia del tutto inefficace per gli obiettivi della categoria, quanto dannoso nei confronti dei singoli avvocati d’udienza che si vedranno oltremodo aggravare il loro lavoro in udienza oltre a incrinare i rapporti già delicati con la Magistratura e i Cancellieri degli Uffici giudiziari.
Invita pertanto tutti gli iscritti a non aderire a tale sciopero ed a fornire comunque al contempo aiuto ed assistenza a tutti quei colleghi, che ritenendo di aderirvi, si troveranno in difficoltà nei confronti degli altri operatori del diritto.
Il Segretario Regionale
Carlo Paduano
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