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Per i Maestri Cattolici Calabresi, il nome assunto da Papa Francesco ha doppia valenza simbolica di profonda speranza e di fede accessoria: Francesco è il nome del Santo Patrono d’Italia, il Poverello d’Assisi, e in questo ci accostiamo con riverenza e obbedienza al nuovo Pastore della Chiesa, nell’attenzione ai più poveri e nell’umile e necessario servizio a cui siamo chiamati dal carisma della nostra associazione.
Ma il Papa ha scelto il nome che portava anche il nostro Vecchio di Paola, il Francesco a cui la Calabria è devota e a cui guarda pure come esempio di umiltà e di annuncio della Parola. Elemento questo che aumenta in accoglienza e benevolenza il caloroso saluto dei Maestri Cattolici della Calabria rivolto al Santo Padre, insieme a quello della Sede Nazionale AIMC.
La formazione Gesuita del Santo Padre, elemento nuovo per la Chiesa Cattolica, aggiunge valenza positiva, in termini di determinazione e di volitiva convinzione, per un nuovo cammino spirituale e di servizio per tutti i credenti. Cammino che, certamente, non lascerà indifferenti i non credenti.
Sul tracciato che Papa Francesco intenderà segnare con la Sua opera Pastorale, i Maestri Cattolici, anche in Calabria, non mancheranno di seguirlo, cogliendone i principi e gli stimoli che verranno, per rendere vivo lo spirito di carità di ciascuno. Spirito che si concretizza nell’opera di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici che, ai valori del Vangelo, prima ancora che a quelli Costituzionali, vorranno ispirare la propria professionalità.
Dott.ssa Maria MARINO
Presidente Regionale AIMC Calabria
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