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Il Distretto Rotary 2102, guidato dal governatore Maria Pia Porcino, e l’Istituto Comprensivo Telesio uniscono le forze per affrontare il problema dell’obesità infantile. Giovedì 16 gennaio, alle ore 12:15, presso l’Aula Polifunzionale “C. Marsala” della Scuola secondaria “Montalbetti”, verrà presentato il progetto “Rotary a scuola: Contrasto all’obesità infantile”, promosso dal Rotary Club Reggio Calabria Nord.
Durante l’evento, le varie fasi di questa iniziativa sociale ed educativa saranno illustrate dalla dirigente scolastica Marisa Maisano, dalla presidente del Rotary Club Reggio Calabria Nord e specialista in endocrinologia Maria Domenica Crea, e da Vincenzo Ursino, presidente della Commissione LOI, ideatore e coordinatore del progetto.
L’iniziativa mira a contrastare il fenomeno dell’obesità tra i più giovani attraverso attività focalizzate su informazione, formazione e approfondimento. Le proposte sono rivolte ad alunni, genitori e insegnanti di tutte le scuole, con l’intento di sensibilizzare sull’importanza di abitudini sane e di accrescere la consapevolezza sui problemi di salute associati all’obesità.
Da sempre attento alle necessità della comunità, il Rotary punta a fornire alle nuove generazioni strumenti concreti per promuovere il cambiamento. Questo progetto, infatti, si pone l’obiettivo di ridurre i rischi legati a cattive abitudini alimentari e di prevenire le conseguenze negative che queste possono avere sulla salute individuale e collettiva.
L’idea – ha spiegato Vincenzo Ursino – nasce dalla volontà di educare i giovani all’importanza di uno stile di vita equilibrato. Attraverso un programma educativo strutturato, vogliamo fornire gli strumenti necessari per comprendere i pericoli dell’obesità e promuovere scelte virtuose. La prevenzione è la chiave per migliorare il benessere delle persone e per costruire una società più sana e consapevole.
L’obesità, infatti, è un problema che può causare gravi complicazioni, come un maggiore rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche, oltre a significative ripercussioni psicologiche. Per questo motivo, la prevenzione e l’educazione rappresentano strumenti essenziali per informare e formare sia i bambini che gli adulti.
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