Questo post é stato letto 22130 volte!
“La volontà espressa dal dott. Bruno Porcino di rassegnare le dimissioni da Consigliere provinciale mi amareggia, sia come cittadino che come politico. Sono stato uno di quelli che, assieme agli elettori del suo collegio, hanno insistito per la ricandidatura dell’amico Bruno perché ritenevo, in termini non solo elettorali, quanto il suo contributo fosse indispensabile per il buon governo dell’Ente Provincia che non può fare a meno di chi, come lui, possiede un bagaglio di esperienza e saggezza politica.
In quella circostanza – ricordo – mi ero impegnato che, in caso di vittoria, gli avrei assegnato un posto di primo piano in Giunta, affidandogli la delega alla viabilità. Aggiungo che l’assessore regionale Antonio Caridi ha svolto, sin dalla composizione delle liste, un ruolo attivo e propositivo che è poi proseguito per tutta la campagna elettorale.
A risultato acquisito, tale mia proposta aveva trovato corrispondenza e condivisione in seno al Coordinamento provinciale del Pdl, che lo aveva indicato come uomo forte del mio Esecutivo e la sua rinuncia a farne parte ha provocato in me altra amarezza Anche per questi motivi, rivolgo a Bruno Porcino l’invito a rivedere la sua decisione, perché – come ebbi modo di dire nel mio discorso d’insediamento – “il Consiglio provinciale non può fare a meno di un galantuomo della politica”.
La stessa attività politico – amministrativa dell’Ente, qualora le determinazioni di Porcino dovessero risultare irrevocabili, subirebbe una grossa perdita in termini di saggezza, esperienza e imparzialità, soprattutto in questo particolare momento in cui la politica, quella vera, necessita di recuperare credibilità e fiducia”.
Questo post é stato letto 22130 volte!