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E’stata diffusa dal PRC una nota stampa in merito alla manifestazione in difesa dell’Ospedale di Locri tenuta nei giorni scorsi durante la quale si accese una dura contestazione contro l’assessore Roccisano dando il via ad una serie di polemiche.
“La delegazione comunista- leggiamo nel comunicato- ha continuato a sventolare orgogliosamente le sue bandiere nonostante il gentile invito di un appartenente alle Forze dell’Ordine che chiedeva che fossero ammainate e nonostante la moderatrice del dibattito, dal palco, chiedesse a gran voce di rimuoverle perché non si trattava di una manifestazione “politica” ma di popolo. Tutto questo proprio mentre sul palco dovevano intervenire più uomini in divisa per sedare lo spettacolo indecoroso tra il suddetto sindaco di Locri e l’assessore Roccisano”.
“Non è stata la presenza dei comunisti coi loro simboli a far indignare la gente che disgustata ha abbandonato quella piazza, ma il comportamento ignobile di chi, in preda ad un rigurgito populista senza controllo, ha mandato un messaggio poco edificante ai molti giovani studenti presenti per l’occasione.
Situazioni del genere ricordano un passato in cui non era permessa la presenza di altri gruppi politici organizzati all’infuori di quello che esaltasse la figura del “ducetto” di turno”.
“A prescindere da quanto accaduto- conclude la nota – il Partito della Rifondazione Comunista ritiene che quanto sta succedendo alla sanità calabrese altro non sia che il frutto di una lotta di potere all’interno del Partito Democratico, in cui tuttavia a perdere saranno solo i cittadini bisognosi di un servizio sanitario efficiente, che vede come attori da un lato il Commissario Scura, nominato dal governo di Renzi, e dall’altro il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio”.
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