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Riceviamo e pubblichiamo:
Lo stato di degrado e di pericolo in cui da qualche tempo versano due pali enel ubicati sul lungomare Ottaviano Augusto di Lazzaro ha spinto lo scrivente a richiedere un tempestivo intervento telefonico dell’ENEL.
In effetti i due pali in cemento sono ammalorati e in realtà rappresentano un pericolo per la pubblica e privata incolumità, in quanto nell’immediato possono dar luogo a caduta di pezzi copriferro cementizio ammalorato e perdurando la situazione di degrado potrebbero collassare. Ma vi è di più.
Su un palo posto a ridosso del civico 51 della predetta via si notano penzolare dei cavi elettrici, mentre dalla cassetta contenente un contatore enel collocato su un terzo palo situato a pochi metri, sempre sulla predetta strada pubblica, fuoriesce un cavo che è stato troncato ad altezza d’uomo e non si è provveduto ad isolare i cavi scoperti.
La situazione non permetteva alcuna esitazione nel richiedere l’intervento ENEL anche perché lo stato di fatto faceva ritenere che l’impianto ENEL fosse attivo, quindi sul presupposto che non ci devono essere fili scoperti e che il rischio di folgorazione e di corti circuiti sarebbe potuto aumentare durante i temporali i cui fulmini potrebbero determinare un incendio. La suddetta segnalazione è stata prontamente recepita dalla locale ENEL.
Infatti nel pomeriggio venivo contattato telefonicamente dal tecnico dell’ENEL che giunto sul posto effettuava le verifiche di competenza assicurando l’immediato interessamento del proprio ufficio per l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla rimozione della situazione di pericolo ovvero sostituzione del palo elettrico su cui sono collocati i cavi enel, la rimozione del palo posto davanti al civico 53 che, tra l’altro, non svolge alcuna funzione atteso che sullo stesso non ci sono cavi collocati, e la messa in sicurezza dei cavi elettrici.
Giova ricordare che dopo la caduta del palo elettrico avvenuta all’alba del mese di agosto 2010 ubicato sulla Ss 106 al km. 18+I abbiamo richiesto la verifica dei pali dell’illuminazione pubblica, stante il lungo decorso temporale, per quanto è dato sapere nulla è stato fatto sebbene la normativa in materia imponga agli enti gestori della pubblica illuminazione di verificare periodicamente tali strutture affinché sia garantita la massima sicurezza della stabilità in esercizio.
A tal riguardo rinnoviamo l’invito agli Enti competenti, tra cui l’Amministrazione comunale, acché siano eseguite le dovute verifiche non solo perché gli impianti di illuminazione pubblica sono vecchi di decenni e compromessi dal degrado, (marciume, ruggine, ecc.) e quindi potenzialmente soggetti al collasso, anche per evitare ché alcuni impianti possano presentare segni di instabilità è un forte vento potrebbe farli cadere. E’ necessario verificare anche le cassette contenti i contatori ENEL.
Vincenzo CREA
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