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La forte azione di protesta attuata dalle organizzazioni sindacali reggine a difesa delle sorti dei lavoratori della Multiservizi e delle società miste comunali coinvolti nel processo di razionalizzazione ha messo in evidenza le drammatiche ripercussioni sociali che la città è costretta a pagare per responsabilità di una cattiva amministrazione che, dilapidando per anni le risorse pubbliche, assieme allo scioglimento del consiglio comunale per contiguità con la ‘ndrangheta, ha provocato un collasso dell’economia cittadina, con aumenti esponenziali dei tributi, difficoltà serie delle attività imprenditoriali e commerciali, carenza nell’erogazione dei servizi, perdita o incertezza del posto di lavoro da parte di numerose categorie di lavoratori.
In merito alle società partecipate comunali, il Partito Democratico reggino ribadisce quanto già affermato nelle scorse settimane e portato all’attenzione dei Commissari straordinari in occasione dell’incontro avuto con loro a Palazzo San Giorgio. L’impegno di tutti deve essere finalizzato alla ricerca di soluzioni in grado di garantire continuità dei servizi al cittadino e il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori.
Il PD, pertanto, sostiene pienamente, anche attraverso l’impegno diretto dei propri Parlamentari reggini e del PD nazionale, la richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali affinché venga rapidamente istituito un tavolo nazionale che coinvolga i vertici delle istituzioni dello Stato e del Governo italiano, nella comune ricerca della soluzione al dramma occupazionale che rischia di aprirsi in mancanza di una attenta valutazione sociale delle conseguenze legate alla revisione dei sistema di gestione dei servizi pubblici comunali.
In tal senso il PD manifesta vivo apprezzamento per la positiva ed efficace azione svolta dal Prefetto di Reggio Vittorio Piscitelli, il quale ha prontamente incontrato i rappresentanti sindacali attivandosi presso il governo nazionale per rappresentargli la richiesta delle organizzazioni dei lavoratori di una tempestiva istituzione di un tavolo nazionale istituzionale.
La fragile economia reggina ha già subito una drammatica flessione a causa della crisi economica che attraversa il Paese e delle conseguenze provocate dagli sprechi e dalla gestione fallimentare del Modello Reggio.
Non possono essere i lavoratori ed il tessuto economico e produttivo della città a pagare le responsabilità di chi ha portato Reggio in questa drammatica situazione.
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