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Il coordinatore provinciale del PD Girolamo Demaria assieme all’on. Demetrio Battaglia, ai consiglieri regionali Nino De Gaetano e Demetrio Naccari Carlizzi, a Seby Romeo dell’esecutivo regionale e al Coordinatore della consulta dei Sindaci Mimmo Idone, hanno incontrato a Rosarno i sindaci del PD della Piana di Gioia Tauro.
L’incontro è servito per approfondire le principali questioni che le amministrazioni locali pianigiane si trovano a dover affrontare, spesso in un contesto di grande difficoltà, stante il difficile rapporto che vivono con i livelli istituzionali regionali.
Dopo venti anni di berlusconismo e di leghismo che hanno sgretolato fino ad annullare la cultura autonomista rischia di farsi strada, anche sotto la spinta della crisi economica più grave che l’Italia ricordi, l’idea che le autonomie locali siano un danno, uno spreco.
Nel contempo, il taglio dei trasferimenti che i governi nazionali operano da anni in misura crescente sta strangolando la capacità di sopravvivenza dei municipi, costringendo gli amministratori comunali o a tagliare i servizi ai cittadini, anche quelli essenziali, o ad aumentare loro le tasse.
I municipi rappresentano invece – è stato affermato – la frontiera più avanzata per il futuro del Paese, della sua coesione sociale, della sua crescita economica e civile. E’ stata sottolineata, pertanto, l’importanza di favorire la nascita di una nuova cultura autonomista che rilanci gli spazi di autogoverno dei comuni quali presidi di protezione sociale e di sistema di beni comuni garantiti da servizi pubblici che da essi dipendono.
In particolare, nella Piana di Gioia Tauro –è stato sottolineato- sono concentrati ed amplificati gli effetti negativi di una politica regionale colpevolmente distante, che in questi anni non ha affrontato i nodi di fondo del mancato sviluppo, a partire dal porto di Gioia e da un settore primario qual è l’agricoltura. Un’area caratterizzata da uno dei PIL più bassi del mezzogiorno e da un indice di povertà tra i più alti, con un’economia ferma anche nei settori tradizionali e un livello di disoccupazione, in particolar modo quella giovanile e femminile, tra i più elevati. Un’area, quella della Piana, che subisce ed è attraversata da una presenza pervasiva e violenta delle organizzazioni della ‘ndrangheta. Un territorio segnato da una politica di assistenza sanitaria che vive una grande situazione di sofferenza, da una questione dei rifiuti che si trascina da mesi fino ad essere oramai divenuta esplosiva senza che, al di la dei vuoti proclami, siano state indicate da parte della Giunta regionale soluzioni ed intraprese misure adeguate, pur trovandosi, paradossalmente, nel luogo in cui è ubicato l’unico termovalorizzatore della Calabria. A ciò si aggiungano i tagli apportati al trasporto pubblico locale che hanno isolato decine di comuni pianigiani, penalizzando studenti e lavoratori pendolari, nonché la chiusura delle linee taurensi. Oltre a ciò le amministrazioni locali del comprensorio sono costrette a subire il silenzio e l’inazione del governo regionale calabrese su questioni di vitale importanza per il territorio quali sono, tra gli altri, gli interventi sul dissesto idrogeologico, con decine di milioni di fondi colpevolmente bloccati, e le azioni necessarie affinchè la diga sul Metramo possa essere effettivamente attivata.
E’ stata altresì denunciata da parte dei sindaci l’insensibilità dei livelli istituzionali provinciale, regionale e nazionale sulla grave emergenza degli immigrati ed è stato lanciato il preoccupato allarme circa la situazione potenzialmente esplosiva della tendopoli di San Ferdinando, nella quale sono ospitati in una condizione di grande degrado e senza i servizi essenziali alcune centinaia di cittadini stranieri immigrati, le cui presenze nei prossimi mesi registreranno nuovi elevati picchi.
Su tutte le vicende poste da parte degli amministratori locali presenti è stato assicurato il massimo impegno e sostegno da parte dei rappresentanti parlamentari, dei consiglieri regionali e del partito ad ogni suo livello e sono state conseguentemente concordate una serie di azioni e di iniziative comuni.
Il coordinatore provinciale Girolamo Demaria nel corso dell’incontro ha informato i sindaci di due decisioni assunte dal coordinamento provinciale. Con la prima si è stabilito di indire per le prossime settimane una riunione di tutti gli amministratori ed eletti locali della provincia che avrà anche il compito di dare vita alla Consulta provinciale degli amministratori del PD; mentre, con la seconda decisione si è deciso di convocare la riunione dei circoli della Piana, al fine di avviare una riflessione comune in vista del prossimo congresso, far ripartire con il necessario slancio l’iniziativa politica di un PD sempre più radicato sul territorio, aperto e inclusivo, nonché eleggere, fino al prossimo congresso, il coordinamento zonale dei circoli.
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