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Torna nella sua città natale per riabbracciare il suo pubblico ma anche per regalare il suo nuovo inedito “L’istinto”. Il musicista Domenico Severino è pronto a calcare il palcoscenico del teatro “Siracusa”, il 18 Gennaio, e segnare il secondo appuntamento del cartellone artistico dell’Officina dell’arte diretta dall’attore Peppe Piromalli. Un viaggio nelle melodie italiane a partire dagli anni ’50 sino ai giorni nostri con tante sorprese che renderanno ancora più travolgente il live “Grandi canzoni italiane” che, insieme al maestro Severino al pianoforte, sarà impreziosito dai ritmi del percussionista Francesco Panchito Suraci e dai suoni delle chitarre di Peppe D’Agostino.
“Ritornare nella mia Reggio, riabbracciare i miei amici e il pubblico che mi ha sempre sostenuto sin da quando facevo le serate a Piazza Camagna, è un’emozione fortissima – afferma il maestro Severino – Pur lavorando in giro per l’Italia e all’estero, non ho mai dimenticato le mie tradizioni, la mia terra, il calore di un popolo che, difficilmente dimentica i suoi figli. L’Officina dell’Arte ha fatto un grande miracolo in questa città: ha permesso che varie realtà artistiche si incontrassero, si scambiassero i propri bagagli culturali e insieme, ognuno con la sua arte, portassero in città spettacoli che restituiscono dignità al nostro teatro. Un bel riscatto questo per chi non ha voluto lasciare Reggio Calabria e, investendo le proprie risorse, così come ha fatto Peppe Piromalli e il suo team, ha ottenuto finalmente il riconoscimento di artisti di livello piacevolmente interessati a venire in città per puro amore di fare spettacolo”.
Il grande maestro, amatissimo all’estero dove tornerà con l’anno nuovo con la sua tournèe su richiesta della Direzione Generale per gli italiani, facendo tappa prima in Germania e poi in Argentina, ha scritto un inedito che presenterà in anteprima la sera del suo concerto al teatro “Siracusa”.
“Ho voluto chiamare il mio nuovo brano “L’istinto” perché lo dedico a tutta quella gente che a volte ha paura di agire perché condizionata da qualcuno o qualcosa che bloccano l’essenza della persona – spiega il musicista Severino – Seguire il proprio cuore non è mai sbagliato se lo si fa con cognizione di causa e poi, non è giusto precludersi qualcosa solo perché si ha il timore di sbagliare o far male agli altri. Il brano sprona ad essere più coraggiosi, a vivere senza se e senza ma. Con il mio pubblico farò un viaggio nella canzone italiana partendo da Buscaglione per poi omaggiare Paolo Conte, Gino Paoli, De Andrè, Vecchioni e tanti altri grandi musicisti che hanno lasciato un segno nella mia vita e in quella di chi da sempre, ha amato la buona melodia”.
Ufficio stampa
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