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Anche quest’anno abbiamo vissuto la drammatica esperienza degli incendi nella nostra terra. Gli incendi, si sa, non sono solo dovuti al caldo e al vento, ma, per la maggior parte dei casi, sono opera delle mani di uomini che, per i propri interessi di morte, sono capaci di distruggere quello che la vita con pazienza e con bellezza ha prodotto in tantissimi anni.
Un albero, cui viene appiccato dolosamente il fuoco è l’emblema di tanti furti che noi continuiamo a subire nella nostra terra: un albero dà ossigeno per respirare, dà frutti per nutrire chi ha fame, per curare chi è malato e per consentire di fare festa a tutti coloro che vogliono vivere la gioia profonda della fraternità. Sotto le fronde di un albero l’uomo ha scritto libri, ha ricamato poesie, ha composto canzoni, ha concepito pensieri straordinari, ha danzato, giocato, amato. Gli alberi hanno permesso a tutti di fare esperienza della sua accoglienza, perché, almeno una volta nella vita, ci siamo ristorati, ascoltando tanti uccelli cantare in mezzo alle sue fronde.
Abbiamo pensato a questo tema in continuità con l’incontro dello scorso 3 agosto, in cui abbiamo ribadito il nostro No alla costruzione della centrale a carbone di Saline. Ancora una volta il motivo di fondo del nostro incontro è contribuire al risveglio della Coscienza personale e civica, perché ci sia futuro nella nostra terra, sapendo che chi ci ha preceduto, ha faticato, grattando anche le rocce, con intelligenza e caparbietà, per generare vita e bellezza che non vogliamo perdere.
Abbiamo chiesto una testimonianza di vita a due persone che hanno subito danni causati da incendi appiccati contro la loro terra e contro il loro faticoso lavoro; seguirà un intervento del dott. Carlo Ferrucci, dirigente del Corpo Forestale dello Stato. Come moderatore della serata abbiamo chiesto aiuto al prof. Tonino Perna, che, oltre al suo provato amore per la Calabria, ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Ente Parco dell’Aspromonte, con cui ha gettato semi di speranza su come vivere l’identità calabrese in modo responsabile e creativo.
Ti aspettiamo, perché è solo con il contributo concreto di tutti che potremo ri-appropriarci della nostra terra ed è solo progettando insieme, che potremo tirar fuori dalla nostra storia e dal nostro territorio la vera bellezza, che alcuni vogliono impedire che si diffonda.
La serata avrà come titolo: “Tra due fuochi…” e si svolgerà, sabato 15 settembre alle ore 18.30 nel cortile della chiesa degli Ottimati. L’ingresso è in via Cimino 4 (il portone accanto a quello della Procura Generale).
Il movimento ReggioNonTace
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