Il Movimento ReggioNonTace indice una nuova assemblea

reggio non tace

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Il 9 novembre 2012, alle ore 19,00, presso l’auditorium dell’Opera Antoniana – Santuario S. Antonio – via Don Orione 5, si svolgerà una nuova assemblea del movimento ReggioNonTace.

Vogliamo dare continuità al documento che abbiamo scritto a commento della decisione, da parte del Governo, dello scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria, per proseguire – coi membri del movimento e con tutti i cittadini che lo vorranno – la nostra riflessione a partire dalle conclusioni cui eravamo pervenuti, per guardare in avanti:

3) La nostra disponibilità verso i commissari. La presente situazione ci chiama a fare un passo in più già nell’immediato: le stesse istanze che abbiamo espresso nei confronti degli amministratori eletti, le esprimiamo nei confronti dei commissari designati. Quello che noi proponiamo loro da subito, come abbiamo tentato inutilmente di fare con l’amministrazione Arena, è l’adozione di strumenti per interloquire direttamente coi cittadini al fine di: a) disinnescare l’effetto di pressioni anomale che, magari con strumenti più raffinati rispetto al passato, siamo sicuri si tenterà di esercitare anche sui commissari; b) comunicare alla città il suo reale stato; c) ascoltare dai cittadini le proposte di indirizzo per le scelte da fare in favore della collettività, sia che riguardino l’uso delle risorse, sia che trattino dell’eventuale scelta su tagli di spese o aumento di tariffe; d) avere un canale positivo di comunicazione che abbia come ricaduta il ritrovamento della fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

4) Da oggi in poi con la città e con la classe politica. Come pensiamo di vivere da ora in avanti? Fin dalla nostra nascita, oltre che offrire il nostro supporto morale alla Magistratura, l’obiettivo che ci siamo proposti è stato quello di contribuire al risveglio delle coscienze per una piena assunzione delle responsabilità per quanto accade sul nostro territorio, anche relativamente alla gestione della cosa pubblica. Come abbiamo fatto finora, non entreremo nei giochi delle alleanze e delle campagne elettorali; non siamo interessati a questo e continueremo a non essere interessati a questo! E dato che la sfiducia che ha preso tanti, ha consentito ai prepotenti di impossessarsi della città, continueremo a creare occasioni per il risveglio della coscienza civile, per imparare ad affrontare i problemi, analizzandoli e cercando insieme soluzioni, perché possiamo – come collettività – ritrovare la voglia della partecipazione.

In tal senso, ci impegniamo sin da adesso a essere voce critica, in positivo e in negativo, verso coloro (partiti, movimenti, associazioni) che dichiarino di voler avviare un percorso di ricostruzione della città finalizzato all’elaborazione di un programma politico per il futuro anche, ma non esclusivamente, per le prossime elezioni amministrative. Garantiamo, in tal senso, il nostro contributo per creare un volto nuovo della città e ri-esistere con dignità, anche attraverso la formulazione di un nuovo patto etico.

Allo stesso tempo, saremo fermi oppositori di coloro che invece volessero – in modo più o meno evidente – dar continuità ad un modo di amministrare che tanti disagi ha causato e continuerà, purtroppo, a causare a tutta la cittadinanza, anche nei prossimi anni.

In preparazione e in attesa dell’Assemblea che, con 845 cittadini, da febbraio avevamo richiesto inutilmente alla sciolta amministrazione – e che i Commissari stanno valutando come realizzare –, con la presenta assemblea vogliamo prepararla, per essere interlocutori attenti e credibili.

Abbiamo già detto che il loro arrivo è per noi un fatto positivo. Anche prima del loro arrivo, infatti, denunciavamo la mancanza di trasparenza, che avevamo esigito dai partiti e dai candidati alle ultime elezioni amministrative, attraverso la firma del Patto coi cittadini alla luce del sole, ritenendolo l’unico vero argine contro le pressioni ‘ndranghetiste e del malaffare.

A questo punto e per quello stesso obiettivo, riteniamo che il ruolo fondamentale che possono giocare i Commissari sia quello di creare condizioni nuove perché, anche dopo di loro, possano esserci regole chiare e vincolanti che restituiscano credibilità alla pubblica amministrazione.

I temi su cui vogliamo creare proposte comuni continuano a essere quelli della partecipazione, della trasparenza e della legalità.

a) La partecipazione. Perché indirizzi e scelte gestionali della cosa pubblica siano sempre più frutto del confronto e dell’elaborazione col più ampio numero di cittadiniassociati e non – e non calino dall’alto, riteniamo si debbano attivare gli strumenti partecipativi esistenti nello Statuto comunale ed eventualmente crearne nuovi. Ribadiamo la nostra convinzione che questa è l’unica via per contrastare l’ingerenza dei poteri forti, criminali o di chi è in grado d’imporre i propri interessi privati.

b) La trasparenza. Riteniamo che questa deve diventare – già nel tempo del commissariamento – un reale stile amministrativo. Solo questo stile, infatti, per noi può restituire fiducia nei cittadini e credibilità verso le Istituzioni, perché consente a tutti di vedere che non ci sono pieghe entro cui si nascondono indebite ingerenze, favoritismi e manovre occulte. Per ottenerla, sarà opportuno che si creino criteri vincolanti certi, in modo che rimangano tali anche dopo il commissariamento.

c)  La legalità. Questo è il principale dei problemi con cui ha a che fare l’amministrazione pubblica. È necessario che tutti i cittadini proviamo a creare strumenti adeguati per esigerla, sia da parte di coloro che intendono competere per amministrarci, sia per costringere tutti coloro che – professionisti, imprenditori, commercianti, dipendenti comunali, … – in tanti modi hanno a che fare con la vita amministrativa della città.

Invitiamo, dunque, tutti i cittadini a partecipare all’assemblea arrivando già con proposte su questi tre temi, per discuterne insieme e con l’obiettivo di offrirle ai Commissari, per collaborare al loro lavoro e perché il futuro della città sia finalmente liberato dal malaffare e da condizionamenti.

Il Movimento ReggioNonTace

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Author: Cristina

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