Il Ministero si pronuncia sul progetto della Sei

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ex liquichimica saline joniche

Sarà discussa domani, giovedi 21 Ottobre, a Roma,  presso la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente e Tutela del mare, l’istruttoria di valutazione di impatto ambientale relativa alla Centrale a Carbone di Saline Ioniche di cui è proponente la società SEI.

E’ Nuccio Barillà, del direttivo nazionale di Legambiente, a diffondere la notizia. Barillà fa parte dell’associazione che fin dall’inizio ha fatto dell’opposizione alla Centrale un cavallo di battaglia, diventando punto di riferimento del variegato e agguerrito fronte del no che vede impegnati istituzioni, associazioni e cittadini.

“Nonostante la discussione sull’impianto sia prevista solo al quarto posto dell’ordine del giorno dell’Assemblea plenaria della Commissione VIA – sottolinea Barillà – troppi segnali portano a dedurre che il pronunciamento che non c’è stato nelle precedenti riunioni del 18 febbraio e 4 marzo scorsi stavolta dovrebbe essere partorito. Molti anche i segnali che inducono a  supporre che il responso sarà indirizzato – contro ogni logica e ogni ragione- verso un  sostanziale “via libera.”

Il pronunciamento della Commissione  richiesto dalla Società il 19 giugno del 2008 è indispensabile per attivare la procedura autorizzativa, rimasta di fatto sospesa, presso il Ministero dello sviluppo economico. “Sarà , dunque, – evidenzia Barillà – un pronunciamento importante ai fini dell’autorizzazione governativa a realizzare la Centrale a Carbone nell’area pregiata di CapoSud.

Mentre, infatti, nel caso di parere negativo della Commissione la partita sarebbe di fatto chiusa, nel caso di parere positivo  si dovrebbero  fare , in ogni caso, i conti con il parere nettamente negativo già espresso l’8 giugno scorso, per la parte di competenza, dal Ministero per i beni e le attività culturali. Per non parlare della pesante “denegata intesa” da parte della Regione Calabria che espressa dalla precedente Giunta Loiero  è , salvo imprevedibili sorprese, confermata dalla Giunta Scopelliti.

A quel punto, la “palla” , per la decisione finale, passerebbe direttamente al Consiglio dei Ministri che, per dire si, dovrebbe assumersi la responsabilità di operare la “forzatura” e di andare in rotta di collisione oltre che con un suo importante Ministero, con una Regione, peraltro dello stesso colore politico”.

Non rimane che attendere.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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