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Gran finale col botto per la venticinquesima edizione del festival “Ecojazz”, con la direzione artistica di Giovanni Laganà.
Venerdì 7 agosto, alle ore 22.15 al Centro equitazione Foti di Pellaro a Reggio Calabria in concerto il pianista di origini calabresi Joey Calderazzo, accompagnato dal bassista Jasper Somsen e dal batterista Justin Faulkner. Dopo le contaminazioni mediterranee di Farzaneh Joorabi, il rock jazz di Luca Aquino, le melodie suadenti di Sarah Jane Morris, Calderazzo ripropone disarmanti e pure atmosfere jazz.
E’ nato negli Stati Uniti Calderazzo, il cui cognome tradisce, come evidenziato, chiare origini calabresi. Calderazzo ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sette anni. Cresciuto in una famiglia in cui si cantava e si faceva musica, è diventato subito molto bravo al piano. A 14 anni era il componente più giovane della rock band del fratello Gene Calderazzo. Così mette da parte le sue passioni per il Beatles e Led Zeppelin e inizia ad ascoltare Oscar Peterson, Chick Corea, Herbie Hancock e McCoy Tyner. Si impone subito sulla scena internazionale e conquista collaborazioni con musicisti quali John Patitucci, Micheel Brecker, Brandford Marsalis.
Oggi è uno dei pianisti più travolgenti e completi sull’attuale scena artistica, in bilico tra gusto melodico e ritmo tecnico, con la nitidezza del fraseggio anche su tempi musicali frenetici.
“Un immigrato come tanti che stanno arrivando qui- ha detto in chiusura Laganà, patron del festival – speriamo che tra le tante persone che arrivano disperate sulle nostre coste si nasconda un nuovo talento”.
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