Il Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane” perde l’autonomia

Questo post é stato letto 5690 volte!

La scure del dimensionamento scolastico si abbatte su una delle istituzioni più prestigiose e antiche del panorama scolastico reggino: il Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane”. Un luogo che ha formato generazioni di artisti, contribuendo alla crescita culturale e artistica della città e dell’intero territorio.

Fondato grazie alla visione e alla determinazione di Alfonso Frangipane, il liceo è da decenni punto di riferimento nell’ambito della pittura, della ceramica, del design, della tessitura, della moda, dell’architettura e, più recentemente, della grafica. Non solo una scuola, ma una vera e propria culla dell’arte, che ha saputo tramandare il valore della creatività e dell’estetica alle future generazioni.

Oltre all’attività scolastica, l’istituto ospita un importante museo riconosciuto dal Sistema Museale Nazionale, nato proprio dal testamento di Alfonso Frangipane. La donazione delle sue opere ha dato vita a un patrimonio artistico di inestimabile valore, che oggi trova casa all’interno del liceo.

Nonostante questa storia di eccellenza, la recente decisione di accorpare il Liceo Artistico al Liceo Classico “T. Campanella” ha suscitato sgomento e amarezza. La perdita dell’autonomia amministrativa e gestionale non rappresenta soltanto un colpo alla scuola stessa, ma una ferita per l’intera comunità

Il quartiere che ospita il Liceo Artistico perde una realtà centrale, non solo in termini culturali, ma anche dal punto di vista amministrativo e sociale. La sede legale e gli apparati burocratici dell’istituto, che rappresentavano il fiore all’occhiello del contesto, saranno ora accorpati in un unico polo liceale, guidato da un solo dirigente scolastico e da un’unica segreteria.

La fusione del Liceo Artistico con il Liceo Classico rischia di appiattire l’identità di due istituzioni storiche che, pur operando in campi diversi, hanno sempre rappresentato l’eccellenza nella tradizione classica e artistica di Reggio Calabria.

La cultura dell’arte dimenticata
La perdita dell’autonomia del Liceo Artistico suona come l’ennesima dimostrazione di un mancato riconoscimento del valore della cultura e della bellezza, già pesantemente colpita dalle riforme scolastiche degli ultimi anni. Questa decisione appare come un duro colpo non solo per gli studenti e il personale scolastico, ma per l’intera comunità, che rischia di vedere svanire un pezzo importante della propria identità.

Si può ancora fare qualcosa?
Nonostante il silenzio che circonda questa vicenda, molti si chiedono se sia ancora possibile intervenire per salvaguardare l’autonomia del Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane”. Una scuola che, per la sua storia, il suo valore e il suo impatto culturale, meriterebbe di essere tutelata e valorizzata.

A oggi tutto tace. E forse, come troppo spesso accade, sarà la storia a decretare l’entità di questa perdita. Ai posteri l’ardua sentenza.

Questo post é stato letto 5690 volte!

Author: Ntacalabria Redazione J