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Si terrà il prossimo 26 ottobre dalle ore 9,30 presso l’Accademia delle Belle Arti, Aula Magna “G. Marino”, via XX Luglio-Reggio Calabria, l’Assemblea Generale fondativa del Forum Provinciale del Terzo Settore di Reggio Calabria.
Ad oggi hanno già aderito al percorso avviato oltre 160 organizzazioni di tutta la provincia, ma il numero è in costante aumento.
Il 26 si tratterà di concludere un iter che, iniziato ormai 3 anni fa, ha portato il mondo del Terzo Settore reggino ad impegnarsi all’interno di un percorso finalmente unitario volto a proporre il mondo dell’associazionismo e della cooperazione del territorio provinciale quale soggetto propulsore di sviluppo e cambiamento.
E’ indubbio infatti che il Terzo Settore rappresenta, ormai da decenni, una realtà imprescindibile per garantire la stessa coesione sociale del Paese. L’impegno quotidiano di migliaia di organizzazioni nel campo delle politiche sociali, dei servizi alla persona, della cultura, della tutela dell’ambiente, dei beni comuni, della democrazia partecipata, rappresenta una risorsa fondamentale, della quale il nostro sistema non può fare a meno.
Del resto è fatto ormai noto come il terzo settore costituisca anche una parte rilevante dell’economia italiana.
Si stima che il Terzo Settore in Italia rappresenta ad oggi ben il 4% del Prodotto Interno Lordo, ed anche sotto il profilo occupazionale una ricerca della Fondazione Giulio Pastore, mostra come il terzo settore impiega in Europa e negli Stati Uniti, rispettivamente, il 6 e il 7% della forza lavoro totale. Nel 2005, in Italia, eravamo fermi al 2,6. Oggi, su dati Istat, si stima che il 4% della forza lavoro italiana, un numero compreso tra un milione ed un milione e duecento dipendenti, con contratti di vario genere, è impiegata nel no profit. Un dato che risulta essere in ulteriore aumento, in controtendenza con gli altri settori economici e con la stessa sofferenza strutturale che da anni colpisce in particolare le organizzazioni no profit impegnate nei servizi sociali.
E la nostra provincia non fa eccezione. Il territorio reggino è ricco di esperienze del terzo settore impegnate in svariati ambiti e che lavorano tra mille fatiche ed impedimenti per continuare a garantire la speranza di un futuro migliore.
Il percorso avviato oltre 3 anni fa, e che vedrà il suo naturale completamento nella costituzione del Forum Provinciale del Terzo Settore, è teso a costruire tra le diverse organizzazioni un sistema capace di superare diversità di storie ed esperienze nell’interesse comune di un reale cambiamento.
La proposizione di un modello alternativo, sociale, economico, istituzionale, passa necessariamente da uno sforzo di insieme: non è possibile immaginare un cambiamento se non attraverso una rete solida fondata su valori, intenti e visioni condivisi. Il Forum può essere tutto ciò, ed è la scelta che il terzo settore reggino ha coraggiosamente voluto fare.
L’Assemblea porrà anche le basi per la programmazione del Forum Provinciale, una programmazione che vedrà necessariamente azioni tese a garantire i diritti di cittadinanza nel territorio, a partire dalle fasce più deboli e povere, la tutela dei beni comuni, la legalità, l’ambiente, ma anche azioni di coesione interna con una particolare attenzione ai territori più lontani ed abbandonati della nostra provincia.
Fondamentale sarà poi il legame stretto con il Forum Regionale del Terzo Settore, che ha garantito la propria presenza in assemblea attraverso il delegato del Comitato di Coordinamento Regionale Rosa Maria Perrone, e con il Forum Nazionale. E’ infatti al’interno di un disegno e di un sistema più ampio, che passa dal livello ragionale e nazionale, che l’azione del Forum reggino intende dispiegarsi nei prossimi anni.
Al termine dell’Assemblea verranno eletti gli organi sociali e partirà ufficialmente la nuova sfida del Terzo Settore. Considerando che per quanti sforzi siano stati fatti dalla segreteria organizzativa, appare oggettivamente impossibile raggiungere direttamente tutte le organizzazioni del terzo settore che operano nella provincia di Reggio Calabria, auspichiamo che anche attraverso la stampa sia possibile divulgare a tutti l’invito a partecipare all’Assemblea e ad aderire al percorso avviato.
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