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Al rientro dal Buyers Lounge, l’isola dei sapori e dei colori di Calabria, che si è tenuta a Rimini alla TTG Incontri, la principale fiera internazionale B2B del settore turistico in Italia, dai vertici del Dipartimento Turismo sono stati spiegati i motivi che hanno spinto il presidente Scopelliti a far sì che Aurea si tenesse in Calabria.
Innanzitutto, il dirigente del Settore di Promozione Turistica dell’Ente regionale, Pasquale Anastasi: «Aurea rientra in una strategia di destagionalizzazione dell’offerta turistica calabrese. La Regione Calabria ha già partecipato a precedenti edizioni di Aurea e proprio perché ne abbiamo apprezzato le caratteristiche e colto le opportunità di questa grande Fiera del Turismo Religioso, per volontà del nostro presidente Scopelliti, abbiamo deciso di organizzare nella nostra regione questo grande evento, con la prospettiva di trattenere e organizzare Aurea anche negli anni a venire in uno dei tanti meravigliosi santuari della nostra terra.
Destagionalizzare un prodotto nuovo per la Calabria come il turismo religioso – prosegue Anastasi – è un modo per offrire nuove prospettive di lavoro ai nostri operatori turistici. Il sistema turistico calabrese va certamente migliorato. In una programmazione seria, non può mancare la politica dell’accoglienza e la capacità dei gestori e degli operatori turistici di sviluppare proposte e gestire i propri prodotti. Tutto il sistema deve dimostrarsi efficiente, secondo quelli che sono oggi gli standard qualitativi dell’accoglienza, specialmente in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, dove la concorrenza è molto forte e spregiudicata. Proprio l’accoglienza deve rappresentare il punto forte del sistema turistico calabrese».
Dello stesso avviso è il Dirigente Generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, Raffaele Rio, che attraverso una politica di promozione e di dettagliata pianificazione sta dando un volto nuovo al settore produttivo più importante della regione. Sulla riconfigurazione del brand Calabria, Rio spiega i motivi che hanno portato Aurea al Santuario di San Francesco da Paola: «Dopo 40 anni dall’istituzione dell’Ente regionale abbiamo finalmente ideato una strategia del turismo, trasformata nel documento di Pianificazione Strategica che disegna e organizza la materia del settore turistico fino al 2020.
All’interno di questo strumento abbiamo inserito azioni, interventi e strategie di comunicazione e promozione, oltre ad iniziative di miglioramento dell’offerta turistica ricettiva. Questo è l’atto concreto di trasformazione della volontà di indirizzo del presidente Scopelliti, rappresentato dal Piano di Area del Turismo. Il nostro Piano Strategico – afferma Rio – affida al prodotto natura e cultura gli assi principali su cui investire le risorse della programmazione comunitaria.
All’interno di questa programmazione strategica, il sottoprodotto del turismo religioso è sicuramente uno degli aspetti principali su cui la regione punta. La Borsa del Turismo Religioso che si terrà in Calabria certificherà il grande patrimonio storico e architettonico della nostra regione insieme ai valori e alle tradizioni cristiane rappresentate dai nostri santi. Quest’azione amplificherà e diversificherà la strategia di tutti i prodotti turistici della nostra terra, per rendere più competitiva l’offerta turistica regionale sia a livello nazionale che internazionale».
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