Questo post é stato letto 21740 volte!
Chiude ufficialmente i battenti il DEAfest, Festival della Natura, della Cultura e delle Tradizioni della Vallata del Gallico.
Si è tenuto sabato, infatti, il concertone finale del romano Alessandro Mannarino nell’ex piazzale Anas di Gambarie in Aspromonte.
Aspettative non disattese con oltre settemila presenze. Il popolo del DEAfest ha voluto concludere in grande l’intenso percorso che dal 5 agosto ha reso protagonista la Vallata del Gallico.
La dinamicità espressa nello slogan di quest’anno “Effervescente naturale” ha rispecchiato al meglio il Festival 2012.
La macchina organizzativa promossa dalla Provincia di Reggio Calabria, con i Comuni di Calanna, Laganadi, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, il coordinamento tecnico-scientifico del LaborEst (Laboratorio di Valutazioni Economico Estimative) del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la collaborazione del Comune di Reggio Calabria, non ha fatto una grinza.
Musica, esposizioni, enogastronomia, escursioni, intrattenimento, natura, cultura, tradizioni, arte, spettacolo tutto in un manifesto d’eventi che ha travolto e coinvolto al meglio tutti i centri della Vallata.
Piena la soddisfazione degli organizzatori che, anche quest’anno, nella tappa conclusiva registrano la partecipazione massiccia di un popolo deafestino nutrito ed affezionato.
Vincente, inoltre, per l’edizione 2012 la novità del DeAGRIfest, ovvero il DEAfest nelle aziende della Vallata del Gallico. Idea nata dall’esperienza positiva che nel corso dell’ultimo anno ha reso protagonista la Vallata con la progettualità Ecodistretto, di cui il Festival è stato anche quest’anno vetrina.
Mentre nell’edizione 2011 il Festival ha portato le misure “lancio” del progetto, nell’edizione 2012 si è completata la realizzazione e sono stati presentati nelle varie tappe i risultati e gli strumenti dopo un anno di attività, sottolineando l’ormai prossima costituzione del nuovo soggetto territoriale.
Il Festival diventa anche uno strumento incentivante per lo sviluppo del territorio, contribuendo ad attivare le azioni del progetto Ecodistretto volte alla visibilità delle aziende del territorio e delle diverse realtà che lo caratterizzano.
Soddisfacenti anche le due escursioni “Guarda lo Stretto, scopri l’Aspromonte”, promosse dall’associazione socio-culturale “La Cartiera” all’interno del programma DEAfest alla scoperta della storia, delle leggende e della natura mozzafiato tra valli, fiumare e pendii del Gallico.
Molto azzeccata la scelta della programmazione musicale del DEAfest che ha visto ballare Sant’Alessio in Aspromonte con il simpatico gruppo siculo de “I Beddi”, travolgere totalmente Calanna affacciatasi sullo Stretto in una piazza belvedere gremita per i “Nobraino”, coinvolgere l’antico borgo di Podargoni tra le musicalità francesi de “Les Troublamours”, identificarsi con i “Kalavrìa” a Laganadi, affascinarsi con i YO-YO Mundi a Villa San Giuseppe per poi esplodere al ritmo della chitarra di Alessandro Mannarino per il gran finale del Festival con uno dei cantautori più veraci del panorama musicale italiano che da moderno cantastorie ha cantato di mondi immaginati e vissuti.
Cappello nero d’ordinanza, tra le braccia la chitarra, sorriso smaliziato tra i baffi neri, Mannarino ha cantato per circa tre ore davanti a circa settemila persone, che cantavano e ballavano i vari successi portati anche in tv nel salottino di Serena Dandini a “Parla con me”.
Un finale degno di nota. Soddisfazione e merito per una sesta edizione del DEAfest davvero effervescente.
Questo post é stato letto 21740 volte!