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Le bugie hanno le gambe corte e la manifestazione popolare tenutasi nella cittadina di Melito Porto Salvo diventi occasione per chiarire e definire ancora una volta chi effettivamente intende salvaguardare il nosocomio melitese e chi, come tanti, cercano di strumentalizzare la vicenda adottando la teoria dei due forni, ovvero solidarietà al governatore Scopelliti, responsabile dell’affossamento dell’ospedale dell’area grecanica, e nel contempo sostegno ai comitati in lotta.
Assume una posizione durissima il consigliere regionale Giuseppe Giordano, che ha partecipato alla manifestazione popolare esprimendo solidarietà ai manifestanti, nei confronti di chi evita scelte di campo precise sulla questione ospedale.
Ricordo, sottolinea Giordano, che da un paio di anni come consigliere regionale mi sono adoperato per frenare il ridimensionamento del nosocomio melitese attraverso prese di posizioni all’interno della terza commissione consiliare regionale e sostenendo i sindaci nella loro battaglia, anche attraverso un interessamento della Commissione parlamentare presieduta dall’On.le Leoluca Orlando, che, su mio input, ebbe ad incontrare i primi cittadini dell’area grecanica.
La proposta da me avanzata insieme al circolo melitese e al partito di Italia dei valori di un accorpamento con l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, puntualizza l’esponente regionale, e fatta propria dai comuni dell’area grecanica, era finalizzata al mantenimento, attraverso una sinergia fra i due poli ospedaliera, di quei reparti e servizi funzionali ai bisogni sanitari dell’area grecanica.
A questo punto, denuncia Giordano, dopo un lento e costante ridimensionamento che è sotto gli occhi di tutti,ci si domanda quali spazi siano ancora percorribili e ancora una volta siamo costretti a sorbirci le rassicurazioni del governatore Scopelliti che, per esigenze elettorali, dichiara periodicamente che il processo di accorpamento è in corso, confondendo, suo malgrado, alcuni protocolli di intesa fra l’ASP e l’Azienda ospedaliere relativi ad alcuni servizi,con l’iter che dovrebbe portare alla fusione dei due Enti.
Vorremmo chiedere ed avere una risposta dal Commissario regionale, chiosa Giordano, ovvero se esiste effettivamente un decreto commissariale che abbia dato via libera all’accorpamento, se è stato emanato un atto di indirizzo consequenziale che individua le modalità per la fusione, o, al contrario, il tutto si riconduca ad incontri fugaci fra i due Direttori generali che concretamente non portano a nulla.
Si abbia il coraggio conclude il consigliere regionale, di fare chiarezza, di dire una volta per tutte cosa si vuole fare dell’importante struttura ospedaliera che serve l’ampio bacino dell’area grecanica e non ci si nasconda dietro false promesse, anche perché i cittadini dell’area grecanica non tollerano più di essere presi in giro dal governatore e dagli altri esponenti della sua maggioranza.
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