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Riceviamo e Pubblichiamo:
Egregio Signor Sindaco,
come appreso dagli organi di stampa negli ultimi giorni, l’Amministrazione Comunale avrebbe provveduto a porre, su alcuni tratti del litorale reggino, il divieto di balneazione.
Il provvedimento riguarderebbe anche il territorio della ex XV circoscrizione, in un punto indicato come “Pellaro Lume”.
Sappiamo che Lei è stato da poco eletto e ha tutto il diritto di non essere completamente informato; per questo vogliamo cogliere l’occasione per darle alcune notizie sugli scarichi a mare che decorano il litorale pellarese.
I tecnici dell’amministrazione potranno indicarLe la presenza di scarichi a Bocale, a Pellaro e alla foce del torrente Fiumarella, dove convergono lo scarico del depuratore e il flusso proveniente dal “troppo pieno” dell’impianto di sollevamento di Fiumarella.
Un altro scarico olezzante fa bella mostra di sé in corrispondenza dello stadio sul lungomare, complice, presumiamo, il mancato funzionamento dell’impianto di sollevamento sulla via Longitudinale; mentre un fiumiciattolo di acqua pulita (?), si versa in mare alla foce del torrente Carro e Quattrone.
Altri scarichi potrebbero essere presenti nel tratto che va da San Giovanni a San Leo: non abbiamo potuto ancora verificare, ma ci ripromettiamo di informarLa appena avremo potuto fare un giro via mare, possibilmente di notte, magari alla luce di una lampara.
Signor Sindaco, abbiamo letto che la Regione Calabria avrebbe indicato tra gli interventi per il territorio del comune di Reggio, il potenziamento del depuratore di Pellaro. Ma si tratta di un intervento finanziato ora dalla Regione o dello stesso intervento che fu finanziato negli anni passati con fondi comunali , forse addirittura del Decreto Reggio?
Si dice che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, ma, signor Sindaco, anche questo squallore fa parte del triste Modello Reggio che Lei ha ereditato. Ci auguriamo che per il prossimo anno, non ci si ricordi a luglio della precarietà del sistema di depurazione e non si proceda a lavarsene le mani e la coscienza con un “divieto di balneazione”.
Ormai abbiamo poca fiducia che si possa intervenire per questa stagione, anche se, forse, piccoli interventi di manutenzione sugli impianti di sollevamento potrebbero rendere più tollerabile la situazione.
Cogliamo l’occasione per farLe notare che criticità esistono anche nell’approvvigionamento idrico e nel sistema di raccolta dei rifiuti.
Per ultimo, Le segnaliamo la presenza di uno scolo fognario nel torrente Macellari a poca distanza da uno dei pozzi comunali.
Quanto sopra in uno spirito di collaborazione con l’amministrazione e di partecipazione democratica dei cittadini, nell’interesse della collettività.
Cordialmente.
Circolo PD Pellaro
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