Il Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti” su attentato di Brindisi

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Il Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”, impegnato nel percorso di memoria “Gerbera Gialla”, che sta attraversando il Paese da Sud A Nord, (ieri era in Veneto), esprime il proprio disorientamento di fronte all ‘inaudito attentato perpetrato a Brindisi ai danni di studenti inermi, colpevoli solo di dimostrare la loro ferma opposizione alla barbarie mafiosa.

Come ci ha insegnato Paolo Borsellino, “dichiara la Presidente Adriana Musella” il problema mafia non è soltanto un’ opera repressiva giudiziaria, ma è sopratutto culturale.

Formare ed informare le nuove generazioni è uno strumento indispensabile della lotta alla mafia, cui tutto questo fa paura.

La mafia, infatti, vuole il silenzio, la disinformazione, l’omertà, noi contro la mafia urleremo come sempre abbiamo fatto in questi trent’anni, insieme a migliaia e migliaia di ragazzi che in ogni Regione ci seguono.

Questo a dispetto della minacce di morte che ci sono arrivate, e di quello che qualche esponente delle Istituzioni, va predicando nelle scuole della Calabria ossia : Che di mafia non bisogna parlare, ma soltanto del bello che c’è.

Quella della mafia è una guerra dichiarata a tutti noi, e, dispiace dirlo, in questo momento c’è una precisa strategia che tende a disorientare e a terrorizzare per ottenere silenzio.

Ai tanti giovani, in questo momento, attoniti, raccomandiamo di non desistere dal loro impegno e da quel processo avviato che li vede soggetti attivi del cambiamento.

La lotta come abbiamo sempre detto loro, riguarda ciascuno di noi perchè la guerra è dichiarata a ciascuno di noi, nessuno escluso.

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Author: Cristina

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