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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Il comune di San Lorenzo a giorni conoscerà il suo futuro. Infatti, come anticipato nei giorni scorsi, non è arrivata l’attesa convocazione del consiglio comunale che avrebbe dovuto pronunciarsi sulla questione del riequilibrio di bilancio 2012.
Sono scaduti i 20 giorni che il Prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, aveva dato come diffida al consiglio comunale per convocare la seduta ed esprimersi su un punto importante quale il bilancio. La notizia era nell’aria ormai da tempo e si aspettavano soltanto i tempi tecnici prima di arrivare a questo epilogo che, ormai, si era compreso sul finire del 2012 quando maggioranza e minoranza avevano messo in gioco le loro scissioni interne.
L’ultima assise di novembre aveva evidenziato che molte cose non andavano per il verso giusto in seno all’amministrazione Sapone e la creazione anche di un gruppo misto, guidato dal consigliere Floccari, ex vice sindaco nella passata legislazione, e le dimissioni dell’attuale vice Upennini, e quale cambio di “casacca” non permettevano al sindaco di avere la piena maggioranza.
Sono stati giorni intensi per il comune e per i cittadini che hanno atteso di conoscere se, nel frattempo, qualcosa sarebbe cambiata. Adesso, invece, la vicenda passa nelle mani del Prefetto che dovrà scegliere un commissario ad acta per risolvere la questione. In questi giorni, intanto, il primo cittadino e il suo entourage hanno inviato tutta la documentazione necessaria fornendo, al contempo, tutte le delucidazioni.
Si rimane in attesa di nuove novità che non si limiteranno soltanto a quanto sopra citato, ma che riguarderanno anche un’altra scadenza importante. Infatti, tra pochissimi giorni, il 21 gennaio, terminerà il periodo di sei mesi di commissariamento durante i quali l’attuale terna porrà fine al suo lavoro.
In questi sei mesi, i tre commissari prefettizi hanno indagato sulle attività del comune durante tutti questi anni per cercare di comprendere se esistano eventuali inadempienze o intromissioni di terzi nella gestione del paese. Tutti dati che saranno raccolti ed inviati al Ministero degli Interni al quale spetterà, in seguito, la decisione sul futuro del comune laurentino.
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