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Il Comune di Gerace aderisce alla giornata nazionale di protesta contro la manovra economica indetta dal Comitato Direttivo dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per giovedì 15 settembre.
La mobilitazione – che si svolgerà contemporaneamente in 8.094 Comuni – si realizzerà attraverso la riconsegna al Prefetto ed al Ministro dell’Interno da parte di ogni sindaco delle deleghe in materia di anagrafe e stato civile e la chiusura simbolica dei relativi uffici.
Il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, ha inoltre rivolto ai propri concittadini una lettera aperta, recante l’intestazione “I TAGLI AI COMUNI SONO TAGLI AI TUOI DIRITTI”:
Carissimi cittadini,
oggi dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Chiuderò simbolicamente l’ufficio Anagrafe e stato civile.
Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali.
Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti.
Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente.
Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi.
Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.
Se mi verrete a trovare vi aprirò le porte del vostro Comune.
Gerace, lì 13.09.2011 Il Sindaco
Giuseppe Varacalli
Infine, con un’apposita delibera, la Giunta Comunale di Gerace – «considerato che gli impatti della manovra rappresentano un colpo finale mortale all’esercizio dei compiti istituzionali dei Comuni ed allo svolgimento delle funzioni di servizio alla propria comunità territoriale e che, in particolare, per il nostro Comune dovranno essere sacrificati o gravemente colpiti servizi fondamentali quali: servizi sociali, servizi scolastici, ambiente, viabilità» – ha aderito alla protesta indetta dall’ANCI, invitando tutte le amministrazioni dei comuni limitrofi a formulare «una proposta unitaria delle autonomie locali per correggere in modo equo ed efficace l’attuale manovra finanziaria, visto che è interesse di tutti che i conti pubblici siano riportati all’ordine dovuto, ma ciò è possibile solo lavorando tutte le istituzioni in modo unitario e paritario: Comuni – Province – Regioni – Stato».
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