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di Francesco Iriti (pubblicato su Calabria Ora)
Il comitato “Vedere Chiaro” fa parte della cordata dei Si al progetto della Sei sulla centrale a carbone. Il presidente del comitato, Domenico Foti, fratello dell’assessore all’ambiente del comune di Montebello Jonico, Francesco Foti, parla del fatto che «anche questa settimana il progetto della centrale a carbone ha affollato le pagine dei giornali e dei siti internet più vicini al nostro territorio e per fortuna non solo per rilanciare polemiche sterili tra i soliti nomi ma per dare notizia del parere positivo della commissione Via del Ministero dell’Ambiente».
«Finalmente abbiamo un parere ufficiale da parte di chi è preposto – dichiara Foti – a valutare questo genere di progetti, per qualsiasi impianto che si voglia realizzare in Italia».
Domenico Foti si dispiace del fatto che «dopo questa notizia mi sarei aspettato un salto di qualità nei commenti delle persone che affannosamente inseguono l’evolversi di questo progetto ed invece leggo che il progetto rimane pericoloso per la salute della popolazione e che la valutazione del Ministero rappresenta una decisione politica (Nuccio Barillà), che inoltre afferma che gli inviti della Legambiente, sono stati sempre rifiutati dalla SEI».
Il presidente del comitato “Vedere Chiaro” si pone molte domande in quanto è «possibile che ci siano al Ministero dell’Ambiente tante persone, oltre tutto sarebbero “incompetenti” ed incoscienti?
Ed inoltre che c’è sotto, visto che una società privata investe milioni e milioni di euro con il rischio di venire stoppata? ».
«Leggo ancora che alcuni consiglieri provinciali chiedono – continua Fori – una riunione del consiglio per (ri) discutere la vicenda, chiamando a raccolta tutti quelli che sono per il “No”, comitati, associazioni, tralasciando chi è a favore?».
«E’ venuto il momento di guardare ai contenuti del progetto SEI, perché un investimento privato di queste dimensioni in Calabria non ha precedenti – aggiunge Fori – e perché è un’occasione da prendere in seria considerazione, ora più che mai viste le recenti garanzie per la salute pubblica e la tutela del nostro territorio».
Foti accoglie con fiducia «la commissione “di parte” nominata dai comuni per esprimersi sui possibili rischi legati al progetto».
«Spero che l’attenzione di tutti si muova in questa direzione, per non trovarci tra dieci, vent’anni anni con il cumulo di rottami che ci sono oggi nel sito dell’ex Liquichimica, per non dire ancora una volta grazie a chi sa dire solo dei no ideologici e di chi parla, – afferma Foti – senza concretezza, di vocazione turistica del luogo come per l’ accordo volatilizzato tra l’API NOVA Energia siglato tra Regione Calabria (Loiero) e Comune di Montebello Jonico (Nisi)».
Foti si “scaglia” contro il WWF “reo” di «essere sceso in piazza (una sola persona!) per il tanto protetto e costantemente bonificato “pantano” o dire che altro che oasi protetta, acquitrino all’abbandono, è!»
«L’augurio è che anche chi prima aveva espresso un dissenso troppo anticipato e poco documentato, – conclude la nota – possa adesso rivedere la propria posizione ed accettare con serenità il dialogo ed il confronto».
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