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“E’ giunta l’ora che la legge 121/81 venga riformata: troppo vecchia, inadeguata ed estremamente limitante per i poliziotti italiani” – afferma Gaetano Raffa Segretario Provinciale del Coisp reggino – “Appare opportuno sottolineare che questa legge, risalente a 32 anni fa, non è più attuale e completamente disallineata con il progresso e la conquista dei diritti raggiunti ed il – Coisp Sindacato di Polizia – ci tiene a puntualizzarlo: sarebbe ora che qualcuno si rendesse conto che le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono cittadini italiani e che hanno gli stessi diritti costituzionali di tutta la gente, del popolo, degli Italiani”.
“ E’ giunto il tempo di denunciare i soprusi, le prevaricazioni e le continue delegittimazioni a cui questa categoria di lavoratori è sottoposta quotidianamente. Non è possibile sottostare ancora ad un sistema che vuole ridurre e ridurre sempre più un lavoratore allo stato di vero e proprio burattino subito pronto e sempre disponibile. Un sistema che non tiene conto delle peculiarità del tipo di lavoro svolto e che insiste nel portare al limite tutte le condizioni senza preoccuparsi minimamente delle necessità del settore, infischiandosene pure, della Sicurezza e dell’Incolumità dei cittadini – continua il Segretario del Coisp Reggino.
“Noi crediamo che i poliziotti italiani, come più volte abbiamo affermato, meritino il pensiero e la vicinanza di tutti –ribadisce Gaetano Raffa – ed OGGI, la nostra vicinanza ed il nostro pensiero, quello degli amici del Coisp, va al collega Giuseppe Musarella, confermandogli, non solo la vicinanza, ma ancor di più la nostra disponibilità”. Il Coisp Sindacato Indipendente di Polizia, appunto perché “indipendente”, continuerà a denunziare tutte le ingiustizie e tutte le deficienze del settore.
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