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E’ in corso da stamattina un’operazione della Polizia di Stato che ha portato all’arresto di decine di persone accusate di furti dei bagagli dei passeggeri di aerei. Coinvolti numerosi aeroporti, da Lamezia Terme a Bari, da Milano Linate a Roma Fiumicino. Alle persone coinvolte nell’operazione vengono contestati i reati di furto, tentato furto e danneggiamento.
Per il Codacons è vergognoso che dopo lo scandalo verificatosi nel 2002, a oltre dieci anni di distanza, non sia stata ancora fatta pulizia e che non siano stati ancora predisposti strumenti idonei ad impedire questi furti.
E’ dall’agosto del 2002, infatti, dopo i furti verificatesi a Malpensa, che il Codacons ha chiesto di fare accertamenti a tappeto in tutti gli aeroporti italiani. Questi furti, invece, continuano a ripetersi ciclicamente: 2002, 2004, 2005, 2007, 2012. Nulla è stato fatto da allora per rivedere i criteri di selezione del personale responsabile della custodia dei bagagli, evidentemente troppo blandi e generici per un lavoro che richiede invece particolari requisiti di onestà.
Il Codacons ricorda che i passeggeri in questi casi hanno diritto non solo al rimborso dei danni patrimoniali subiti, ma anche ad un risarcimento per i danni non patrimoniali.
Nel caso non fossero già stati a suo tempo risarciti dalle compagnie aeree, potranno decidere di rivalersi costituendosi parte civile nell’eventuale procedimento penale. Anche i datori di lavoro di queste persone arrestate sono responsabili, ai sensi dell’art. 2.049 del codice civile, per i danni arrecati dal fatto illecito commessi dai lavoratori nell’esercizio delle incombenza a cui sono adibiti.
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