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Mercoledì 28 agosto 2013, alle ore 21.00, nel Chiostro della chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Cinema e … sezione “Leopoldo Trieste” promuove Hitchock e la Psicoanalisi: “MARNIE”.
Famosissimi sono i film di Alfred Hitchcock Io ti salverò (1945), La donna che visse due volte (1958) e Psycho (1960) ispirati alla psicoanalisi.
Ma, oltre ad essi, non c’è quasi alcuna sua opera che non possa venire interpretata con questa chiave di lettura. In realtà, al di là di una certa semplificazione delle teorie freudiane che ha fatto inorridire studiosi e medici, da un punto di vista prettamente cinematografico, ciò che più interessava Hitchcock non era tanto approfondire l’argomento psicoanalitico, quanto servirsi di esso come strumento per evocare la suspense, mantenendo alto il livello di attenzione dello spettatore.
Anche Marnie (1964) ubbidisce a questa regola ma, rispetto agli altri, è un film più complesso e intenso, perché vuole indagare sul problema dei traumi infantili e le loro conseguenze sulla vita di chi li subisce.
Su questo film si soffermerà l’analisi del prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, che cercherà di dimostrare come la regia magistrale di Hitchcock e l’interpretazione di Sean Connery e di Tippi Hedren rendano avvincente il racconto e nello stesso tempo consentano un discorso scientifico sull’argomento. Su quest’ultimo aspetto, a seguire, verteranno gli interventi del Prof. Rocco Zoccali, Ordinario di Psichiatria all’Università di Messina e della Prof.ssa Maria Rosaria Anna Muscatello, Prof. aggregato di Psichiatria, Università di Messina.
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