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Lunedì 2 settembre 2013, alle ore 21.00, nel chiostro della chiesa di San Giorgio al Corso – Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nel contesto della “Cattedra di Poesia, Teatro, Cinema, Letteratura, Arte, Storia, Scienza”, promuove l’incontro “Eugenio Montale – Il doppio senso dei limoni”.
Relazionerà la dott.ssa Cetty Scopelliti, dottoranda di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Eugenio Montale (Genova 1896 – Milano 1981) frequentò le scuole tecniche ed intraprese studi di canto che dovette interrompere nel ‘17 per andare al fronte come ufficiale di fanteria.
Dopo la guerra tornò a Genova dove cominciò a dedicarsi agli studi di poesia e a frequentare gli ambienti letterari. Nel ’27 a Firenze lavorò prima per la casa editrice Bemporad e dal ’28 come direttore del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, incarico che dovette lasciare dieci anni dopo perché non iscritto al partito fascista.
Dopo la pubblicazione della sua prima raccolta “Ossi di seppia” (1925), nell’ambiente fiorentino matura la poesia delle “occasioni” (1939) ed inizia la sua attività di traduttore prima di poeti e poi di autori di teatro e di narrativa. Tra il ’40 e il ’43 completa la raccolta di poesie “Finisterre” pubblicata a Lugano (1943). “La bufera e altro” e le prose di “Farfalla di Dinard” sono pubblicate nel 1956 dopo un lungo silenzio. Nel 1971 pubblica “Satura”, nel 1977 “Quaderno di quattro anni”.
Nel 1967 viene nominato senatore a vita e nel 1975 gli viene conferito il Premio Nobel. Il “Male di vivere” di Montale che ha origine dal suo chiuso senso d’angoscia e pessimismo sulla condizione umana, assume un valore universale.
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