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Il direttivo e gli iscritti esprimono profonda preoccupazione per la delicatissima situazione che vede l’Ospedale di Melito oggetto di spoliazione continua da parte della direzione generale dell’ASP che unilateralmente propone nuovamente un atto aziendale che rappresenta la pietra tombale per il nosocomio melitese.
La tutela del diritto alla salute è una battaglia di civiltà per la quale il Circolo intende battersi.
Con questo atto aziendale, sono fortemente a rischio i livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute per come sancito dalla Costituzione e dalla leggi dello Stato. Il presidio ospedaliero di Melito Porto Salvo ha sempre garantito le prestazioni sanitarie ai cittadini di un’area che vive in condizioni di profondo disagio. Il suo depotenziamento, anticamera della soppressione vera e propria, comporterà gravi rischi per i cittadini di tutta l’Area Grecanica.
Le promesse elettorali del centrodestra regionale sono ormai lontane ma sempre vive nella memoria. Si annunciava il rilancio, si prospettavano miglioramenti nei servizi assistenziali, ma la realtà è un’altra.
Di fronte a questo ennesimo tentativo di sottrarre assistenza e servizi acuendo le già precarie condizioni dell’offerta sanitaria, il Circolo SEL Area Grecanica chiede che si faccia marcia indietro e che si riveda l’atto aziendale inserendo una proposta per la salvaguardia e la tutela dell’Ospedale Tiberio Evoli e per il mantenimento dei livelli di assistenza.
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