Il Bio tra cultura e colture chiude la Primavera Bio 2013 di AIAB Calabria

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Si è svolta domenica 19 Maggio nei territori di Kaulon come veniva chiamata l’attuale Monasterace nel periodo della Magna Grecia, la giornata conclusiva della Primavera Bio 2013 di AIAB Calabria dedicata al vino biologico e alle nuove normative di vinificazione. AIAB Calabria ha portato i visitatori in due aziende vitivinicole della provincia di Reggio Calabria per vedere direttamente come avviene il processo di vinificazione biologica in un percorso ricco di storie e culture.

La giornata è iniziata in una zona come quella di Bivongi, già conosciuta dagli antichi greci come Enotria, con la visita alla Cantina dell’Azienda Agricola Biologica Cosimo Murace dove il titolare ha spiegato come si produce il vino biologico ed informato i visitatori sulle novità della nuova normativa europea sulla vinificazione, il tutto accompagnato dalla degustazione dei vini dell’azienda.

La giornata è proseguita presso l’agriturismo Bio-Ecologico AIAB “A’ Lanterna”, azienda che ricade nel comune di Monasterace. I partecipanti alla Primavera Bio hanno percorso i filari di un vecchio vigneto recuperato nel 2012 guidati dalla giovane titolare dell’azienda Annalisa Fiorenza e dall’enologo Cosimo Murace che ha spiegato la composizione del vigneto tramite la scelta consapevole di impiantare vitigni autoctoni e le modalità in che questi vengono curati per poter
produrre un buon vino biologico, stimolato dall’interesse dei consumatori per il tema ha fatto vedere i sesti di impianto tra fila e interfila, come attuare le tecniche di potatura e come verrà sistemata la vite una volta cresciuta.

La titolare dell’azienda ha portato i consumatori a visitare l’agrumeto bio dove si producono clementine e arance, ed il campo dedicato alla coltura degli ortaggi ottenuti con metodo biologico, ortaggi che sono stati successivamente degustati nel buffet preparato dall’agriturismo.

La giornata si è conclusa con la visita al museo archeologico di Monasterace dove sono conservati i resti monumentali di alcune parti del fusto e delle basi di colonne ioniche scanalate trovate nel mar Ionio ai piedi del promontorio Cocinto di Monasterace e dove si è potuto ammirare il mosaico del “Drakon” reperto rappresentativo di tutta l’area archeologica di Monasterace, antica Kaulon.

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Author: Cristina

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