Il Banco Alimentare rischia la chiusura, il mondo del volontariato si mobilita

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Anche in  Calabria, come in tutto il Paese, è scattato l’allarme che riguarda la fine degli aiuti alimentari alle fasce più povere della nostra popolazione. Il 31 dicembre di quest’anno, infatti, si concluderà definitivamente il Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti dell’Unione europea (Pead) durato venti anni. L’esaurimento delle scorte di sovrapproduzione agricola su cui il programma si fondava e la revisione delle nuove disposizioni europee di sostegno agli indigenti, hanno innescato un processo irreversibile che, di fatto, elimina definitivamente il programma di aiuti. Dal prossimo anno, quindi, la possibilità di intervento sarà notevolmente ridimensionata.

“Noi della Fondazione Banco Alimentare Calabria – afferma il Presidente del Banco Alimentare calabrese, Franco Falcone – operiamo in questo campo a livello di volontariato dal 1996. Se la situazione dovesse rimanere immutata rispetto alle decisioni già assunte in Europa, dal prossimo anno, purtroppo, la nostra capacità di distribuzione degli ormai famosi “pacchi alimentari” si ridurrà in maniera drastica e ci troveremo a non poter più soddisfare le numerosissime richieste di cui siamo destinatari. Milioni di persone in gravi difficoltà non potranno più contare neppure su un dignitoso sostegno alimentare”.

“Per questo motivo – prosegue Falcone – riteniamo fondamentale concentrare tutte le forze, Enti e Strutture Caritative insieme, per mostrare e ribadire, in ogni occasione possibile, il valore e la necessità del sostegno alimentare, primo passo del cammino di reinserimento sociale delle persone indigenti. A partire da questa convinzione abbiamo costituito a livello nazionale e locale un gruppo di lavoro denominato: “Insieme per l’aiuto alimentare”. Alcuni tra i più importanti Enti caritativi che operano su tutto il territorio nazionale si sono fatti promotori di un’azione pressante verso i vertici istituzionali per chiedere un’adeguata copertura economica del fondo che garantisca dal 2014 un sostegno alimentare agli indigenti su base nazionale. A livello locale stiamo svolgendo una serie di incontri “informativi” su tutto il territorio calabrese. A Vibo Valentia e a Reggio Calabria c’era anche il direttore regionale della Caritas, don Antonio Pangallo. Altri incontri di svolgeranno nei prossimi giorni a Corigliano Calabro, a Crotone. a Castrovillari, a Bisignano, sul Tirreno, nella Piana di Gioia Tauro, a Catanzaro, a Rende e a Cosenza”.

“Ogni calabrese, anche singolarmente – conclude il Presidente dell’Associazione Banco Alimentare Calabria Onlus – può dare il proprio contributo a favore di questa battaglia per la difesa dei più poveri e dei più deboli. Chiunque, infatti, dal 18 novembre al 2 dicembre può inviare un SMS SOLIDALE a sostegno dell’attività della Rete Banco Alimentare al numero telefonico 45599 (1 euro da telefono cellulare o 2/5 euro da telefono fisso), donare con carta di credito o inviare un bonifico bancario con causale “Erogazione liberale a Fondazione Banco Alimentare Onlus” al seguente IBAN IT 70 W 02008 01619 000100943590. Ma il contributo più grande che i calabresi potranno dare è quello di partecipare generosamente alla “XVII Giornata Nazionale della COLLETTA ALIMENTARE” che si terrà sabato 30 novembre davanti agli ipermercati e ai supermercati delle nostre città, facendo la spesa per chi è povero”.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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