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Giovedì 2 febbraio, a S. Ilario dello Ionio (RC), nel salone dell’oratorio “Sacro Cuore, alle ore 18, straordinario incontro con Izzeldin Abuelaish, candidato al Nobel per la Pace, autore del saggio “Non odierò”, tradotto in ben quindici lingue, edito in Italia da Piemme, in cui racconta la tragedia che ha colpito la sua famiglia e la scelta di operare per la pace.
L’evento si svolge nell’ambito della manifestazione “Per un Mediterraneo di pace, cooperazione e sviluppo” ed è promosso dal comune di S. Ilario con Civitas Solis, provincia di Reggio Calabria, Associazione dei comuni della Locride, comune di Viroinval, e in collaborazione con Pro Loco, Corsecom, Presidi del Libro, Associazione italiana Sommelier e Istituto “Persefone” Locri.
«Quello che quel giorno vidi, era quanto di più vicino al paradiso e lontano dall’inferno potesse esistere: una striscia di spiaggia isolata, a pochi chilometri dalla miseria di Gaza, dove le onde si infrangevano sulla riva. I miei figli e le mie figlie guazzavano nell’acqua, o scrivevano i loro nomi sulla sabbia. Il Mediterraneo risplendeva, limpidissimo.
Poco più di un mese dopo, gli israeliani avrebbero bombardato Gaza e buttato all’aria la mia vita», scrive Abuelaish. Palestinese, è nato nel 1955 a Jabalia, il più grande campo profughi della Striscia di Gaza, dove risiede. Medico, esercita la sua professione sui due versanti della “frontiera”, in Israele e in Palestina, seguendo un ideale di pace. Il 16 gennaio 2009, un carro armato distrugge con una granata il suo appartamento nel campo di Jabalia, uccidendo tre delle sue figlie e una nipote. Questi fatti drammatici sono stati trasmessi in diretta dalla tv israeliana, mostrando per la prima volta a tutto il mondo il tragico numero di vittime che la battaglia miete fra la popolazione civile di Gaza.
Questa tragedia però non ha indebolito la sua determinazione ad agire in favore dell’umanità. Attualmente è docente all’Università di Toronto in Canada. Nemmeno dopo il terribile dolore che lo ha colpito ha smesso di credere che la pace tra israeliani e palestinesi sia possibile, né di prestare la sua opera sia a Gaza che in Israele. Nell’ottobre 2009 ha ricevuto il Common Ground Award per il suo contributo in favore della riconciliazione fra palestinesi e israeliani. Ha istituito la fondazione Daughters for Life, che si occupa di programmi di scolarizzazione, formazione universitaria e salute per le giovani donne in Medio Oriente.
Alla manifestazione interverranno: Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Vescovo di Locri-Gerace, Giuseppe Raffa, presidente della Provincia, Giovanni Calabrese, assessore provinciale alla P.I., Pasquale Brizzi, sindaco di S. Ilario, Bruno Buchet, sindaco di Viroinval, Ilario Ammendolia, presidente assemblea dei sindaci, Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis Ugo Mollica, presidente della Pro Loco. La serata sarà arricchita dal reading a cura di Bernardo Migliaccio Spina (LocriTeatro), intermezzi musicali a cura di Ludovico Romeo e Francesco Sgambelluri, degustazione di vini del territorio a cura dell’Ais. Nel corso della manifestazione si svolgerà la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del comune di S. Ilario e il Maestro Diego Cataldo omaggerà l’illustre ospite con un dono personale. Coordina la serata Maria Teresa D’Agostino.
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