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“Il Paese senza crisi”: così viene definito dagli analisti economici il Canada, nazione in cui la crescita economica e lo sviluppo imprenditoriale non si sono arrestati e dove molte aziende italiane esportano e soprattutto investono in campo agroalimentare ed industriale, con particolare riferimento alla regione dell’Ontario e al distretto alimentare di Toronto, il più grande del Canada e leader dell’intero Nord America con 20 miliardi di dollari di vendite annui.
“Ontario, porta di accesso al Nord America” è il titolo del workshop che l’assessorato provinciale all’agricoltura ha organizzato per martedì 17 alle 10,30 presso la sala biblioteca del palazzo storico della Provincia, nell’ambito del progetto “Reggio Calabria, provincia enoica”.
Alla presenza del presidente Giuseppe Raffa e dell’assessore al ramo Gaetano Rao, ad incontrare le imprese agroalimentari e del vino in particolare sarà Corrado Paina, Segretario generale della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario. Verranno approfonditi i temi riguardanti le caratteristiche del mercato canadese, le possibilità dell’export e le opportunità di investimento, le iniziative in corso tra le quali l’identificazione dei ristoranti italiani in Ontario che potranno fregiarsi del marchio “Ospitalità italiana” per la qualità e l’origine dei prodotti utilizzati nei loro menu.
Per l’assessore Gaetano Rao “è un ulteriore opportunità che la Provincia offre alle aziende agroalimentari del territorio. Nell’ambito del progetto “Reggio Calabria, provincia enoica” l’amministrazione provinciale intende proseguire lungo il percorso concertato anche con le associazioni di categoria, volto a promuovere presso nuovi mercati le produzioni di eccellenza.
Dopo l’incontro con la camera di commercio italo-tedesca ed a seguito dei proficui risultati ottenuti al Vinitaly, ora è la volta del Canada il quale oggi costituisce la soglia del Nord America ed il cui mercato è sensibile alle produzioni identitarie e made in Italy. Quelle calabresi e reggine in particolari posseggono tutte le carte in regola per una corretta commercializzazione all’estero”.
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