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Il Presidente della Giovane Italia di Portigliola Roberto Ieraci prende posizione e lancia una sfida a chi è preposto per queste competenze, riguardo lo stato di degrado in cui versa la strada provinciale che collega il comune di Portigliola ad Antonimina (SP18) , soprattutto nel tratto che riguarda il Comune di Antonimina. Si parla tanto di infrastrutture utili alle piccole comunità come unico sbocco possibile per incrementare i collegamenti e con questi uno sviluppo economico. Però basta fare un viaggio notiamo che il manto stradale sembra il letto di un torrente e soltanto con i fuoristrada si è sicuri di passare indenni in quanto la strada e piena di affossamenti e avvallamenti . Inoltre si possono trovare massi in caduta libera da muri a secco in dissesto.
Questo in parte è dovuto ad un opera fatta male e recentemente in seguito a lavori di sbancamento che hanno contribuito a renderla cosi in quanto attraversata da grossi camion. Molte persone rientrate ai propri paesi di origine insieme ai molti turisti che frequentano le famose Terme di Antonimina hanno dovuto fare enormi sacrifici per poterle raggiungere. Sono problemi che si notano maggiormente nei periodi estivi, quando vorremmo essere in grado di garantire il massimo per quei turisti che ci degnano delle loro presenze e far conoscere quello che di buono ancora esiste nelle nostre terre. Le strade presentano rispetto alle altre infrastrutture di trasporto una grande capacità di penetrazione nel territorio. Storicamente le zone più interne e lontane dai centri economici di riferimento trovavano nelle strade la principale via di collegamento ad essi. Anche per questo motivo il processo di potenziamento della rete stradale in generale rimane indissolubilmente legato alla progressiva estensione e crescita dei centri abitati e soprattutto dal primo dopoguerra , alla diffusione dell’auto come mezzo di trasporto. La rete stradale non è stata esente da risvolti negativi di politiche poco equilibrate e lacunose sotto molti aspetti. Tra le principali criticità che descrivono la rete stradale si può evidenziare innanzitutto la mancanza di un idea di crescita economica che riconosca il ruolo fondamentale degli investimenti nelle infrastrutture, non solo stradali ma nel loro complesso di reti e nodi.
Territori meglio collegati tra loro favoriscono maggiori interscambi di prodotti, di conoscenze, di best practices. In Italia ma soprattutto in Calabria , l’ammodernamento delle rete stradale è fermo da anni. La legge Obiettivo aveva programmato interventi miranti soprattutto ad aumentare la sicurezza stradale attraverso la predisposizione di un piano specifico, ma spesso tali interventi sono rimasti fermi a causa della mancanza di fondi.
I fondi comunitari stanziati per il periodo 2014-2020 cosi come i finanziamenti del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture vengono investiti in maniera oculata con interventi a zona e non in maniera “allegra” . Si parla tanto di potenziare le infrastrutture fra cui le nostre famose Terme ma poi tutto resta “vecchio”. Spero che le autorità competenti in primis nella persone del Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e il Governatore Scopelliti vogliano intervenire con i provvedimenti adatti affinché sia ripristinata un arteria utile alla sviluppo dei due piccoli centri locridei.
Si pensi al territorio e alle sue criticità al posto di pensare a totocandidature o a inutili litigi che portano solo svantaggi ai cittadini. Spero che i Sindaci di Portigliola ed Antonimina faccino fronte comune e dimostrino quella compattezza e unione che mai come ora è necessaria per il nostro territorio, bisognoso di una politica a lungo termine in gradi di generare utilità e quindi benessere per i cittadini.
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