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di Francesco Iriti
“La nostra presenza qui oggi (ieri, ndr) è molto importante in quanto vogliamo mantenere alta l’attenzione su un problema quale quello del sistema ferroviario calabrese che rischia di venire ulteriormente penalizzato”.
E’ un coro unanime quello che scaturisce dai sindaci dell’area grecanica che hanno aderito alla “Vertenza ferrovie in Calabria”. Giuseppe Iaria, Federico Curatola ed Agostino Zavettieri, rispettivamente sindaci di Melito Porto Salvo, Bagaladi e Roghudi, hanno preso parte alla giornata di protesta indetta per mettere in rislsato la vertenza popolare messa in atto per protestare contro le decisioni dichiarate da Trenitalia di “tagliare” molti treni che collegano la Calabria e la Sicilia con il resto dell’Italia.
Anche Pasquale Sapone, sindaco di San Lorenzo, anche se non presente, ha aderito all’iniziativa che ha visto il passaggio del treno di manifestanti che si è fermato anche a Melito porto Salvo. E’ stata una protesta partecipata quella messa in atto che punta il dito contro le decisioni “calate dall’alto” e che vengono riportate nella stessa vertenza dove sono state tracciate tutte le criticità di un sistema ferroviario che in Calabria presenta livello di degrado inimmaginabili fino a qualche anno fa.
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