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Dura presa di posizione dei Presidenti delle Province di Reggio Calabria e Messina in ordine alla pubblicazione dell’avviso per la “privatizzazione” della Sogas S.p.A., avvenuta su un importante quotidiano economico a tiratura nazionale. Giuseppe Raffa e Nanni Ricevuto, nel primo pomeriggio, si sono incontrati nella sede dell’Ente di via Foti ed ai lavori hanno preso parte esperti delle due Amministrazioni, tra cui il capo di gabinetto, prefetto Domenico Bagnato e il dirigente del settore legale, avvocato Attilio Battaglia.
Nel corso del vertice sono state individuate le strategie, da sottoporre agli altri soci, tese a impedire eventuali altre penalizzazioni nei confronti della società di gestione dell’aeroporto della Stretto, iniziando dalla sospensione della pubblicazione dell’avviso per proseguire con l’accertamento di eventuali responsabilità e, ovviamente, la predisposizione di un nuovo bando per la privatizzazione della S.p.A.
“Abbiamo letto con grande rammarico e con totale stupore l’avviso di privatizzazione che non potrà mai produrre alcun effetto”, ha dichiarato il Presidente della Provincia regionale di Messina al termine del vertice di questo pomeriggio. L’avvocato Ricevuto ha evidenziato che “ nello stesso avviso si legge, ad esempio, che la società non è obbligata a mettere a disposizione dei candidati alcun documento o informazione relativi alla società stessa.
Aver previsto che la stessa società si riservi di vietare l’accesso o fornire documentazioni di tipo tecnico, contabile, ovvero finanziario in generale, ostacola, senza dubbio, la possibilità che le imprese interessate producano intenzioni di partecipazione e possono costituire potenziale lesione della libera concorsualità in quanto restrittive rispetto ad una più vasta platea, laddove pure si tenga presente che vi sono giacenti già due intenzioni di partecipazione”.
In buona sostanza – per il Presidente della Provincia di Messina – quell’atto dice: “ Potete presentare tutte le domande che volete, ma noi possiamo pure pensare di non vendere mai. E’ una cosa assurda. Che ci porta a desumere l’urgenza di procedere al rinnovo del Consiglio di amministrazione della Sogas. Adesso vogliamo vedere se vi siano o meno responsabilità da parte di chicchessia o di chiunque abbia prodotto un avviso di gara così raccapriccianti e assurdo”.
Il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa, da parte sua, ha assicurato che sulla vicenda saranno “valutate eventuali responsabilità”. Il dott. Raffa, molto amareggiato per l’accaduto , ha detto ancora: “Nel momento in cui stiamo trattando un tema vitale per lo sviluppo socio – economico del bacino dell’Area metropolitana dello Stretto, il rilancio concreto dell’aeroporto, scopriamo che il primo atto, che avremmo voluto fosse quello della svolta, si dimostri ancor peggio di quanto sia stato fin’ora fatto. In effetti, è stato pubblicato un avviso incomprensibile, senza firma e finanche in inglese: per questo la nostra immagine negativa ha fatto il giro del mondo. Siamo, infatti, difronte ad un avviso di privatizzazione a cui, sappiamo per certo, non potrà partecipare nessuno, in quando le condizioni poste sono forvianti e capziose.
Qui intravedo una finalità diversa rispetto a quanto avevamo concordato nell’ultimo Consiglio di amministrazione. Pertanto, crediamo sia giusto annullare la pubblicazione dell’avviso, al fine di evitare una cattiva immagine della Sogas che, invece, deve essere un ente di rilancio dell’aeroporto. In ogni caso adotteremo i dovuti provvedimenti nei confronti di chi si è permesso di predisporre un avviso senza cognizione di causa e senza averlo preventivamente, sottoposto alla nostra valutazione. Infatti, nell’assemblea del 27 giugno né il Consiglio di amministrazione, né i revisori, né tanto meno l’adivisor hanno fornito compiuta e completa dimostrazione del procedimento di privatizzazione, generando nei soci una visione della situazione assolutamente parziale e lacunosa.
Tali argomentazioni, tradotte in termine tecnico – giuridiche sono state portate all’attenzione del Presidente del Consiglio d’amministrazione Sogas con atto formale. Sentiamo forte la responsabilità di dover utilizzare risorse pubbliche in modo razionale, finalizzandole al rilancio, finalmente definitivo, di una struttura indispensabile per lo sviluppo delle due sponde dello Stretto”.
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