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Una primavera all’insegna della creatività, sviluppando la cultura del rispetto ambientale e del riciclo. E’ quanto sta proponendo il gruppo Scout Satriano 1° che da circa sei anni è attivo sul comprensorio soveratese, riuscendo a realizzare molteplici obiettivi sul piano sociale.
A fare da “Cicerone” Maria Teresa Nesci una delle otto intrapendenti donne, rigorosamente calabresi,che hanno deciso di fare da se ed hanno investito il loro tempo, il loro denaro e la loro professionalità su di un progetto innovativo per creare occupazione e inserimento lavorativo per i soggetti svantaggiati.
“FELICI DA MATTI”, cooperativa sociale di tipo B,nasce a Roccella Jonica per volontà di un gruppo di persone unite da grande fede cristiana, già operanti nel locale Centro Sociale “Annarosa Macri”. I 16 soci fondatori, di età variabili tra 30 e 70 anni,tra cui il parroco della parrocchia San Nicola ex Aleph, hanno l’obiettivo di creare un’impresa sociale,come anche ai disagiati e ai malati mentali.
E’, infatti, convinzione dei soci che,solo dopo e/o durante un percorso terapico-riabilitativo,un inserimento nel mondo del lavoro possa ridare dignità alla persona e conseguente inserimento nella comunità in cui vive. La Cooperativa,costituita nell’ottobre 2003,attualmente lavora in due settori ben distinti tra loro:
Raccolta indumenti ed accessori usati con appositi contenitori.
Produzione e vendita di COTOMATT,pezzame di cotone selezionato di alta qualità.Accuratamente selezionato e privo di borchie, cerniere e bottoni.Perfetto per la pulitura di macchine industriali, ideale per ogni altro utilizzo. Dunque in sintesi: Tutela ambientale e vantaggio economico rispetto alla carta.
La cooperativa non svolge un servizio di raccolta differenziata anche se darà sicuramente un apporto in tal senso ai comuni. Il progetto persegue un triplice scopo:
1. SOCIALE: “Felici da Matti”,è una cooperativa sociale di tipo B,nata per offrire opportunità di lavoro anche ai disagiati e ai malati mentali.
2. ECOLOGICO: dare un apporto alla raccolta differenziata.
3. Educativo: “Ciò che per te non è più buono,può essere una risorsa per altri”. Obbiettivo centrato riferisce Giovanni Montepaone – uno dei capi che hanno accompagnato i ragazzi – L’iniziativa, tesa alla sensibilizzazione delle giovani generazioni sui temi del riciclo dei materiali usati,va a integrare il progetto “RICICLO E SOLIDARIETA’ ” da noi presentato a Settembre scorso nel comprensorio.
Tuttora in atto questo progetto – continua Montepaone – prevede la raccolta dell’olio vegetale esausto,dei tappi di plastica e dei cellulari inutilizzabili,ha avuto un grande successo in quanto con il ricavato della raccolta di questi materiali abbiamo fatto un’adozione a distanza con la fondazione onlus Fratelli Dimenticati. I lupetti hanno potuto vedere con questa esperienza diretta come dagli indumenti consumati che andrebbero a finire in discarica,una volta privati di bottoni e parti metalliche,vengono tagliati,imballati e rivenduti per l’utilizzo nella pulizia di macchinari. E’ nostra intenzione posizionare un cassonetto per la raccolta degli indumenti usati nella nostra parrocchia di Satriano Marina,per poter continuare a fare ecologia e solidarietà.
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