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Sono passati vent’anni dall’uccisione di Antonino Scopelliti a Campo Calabro, in riva allo Stretto di Messina. Sul suo assassinio per troppo tempo il silenzio ha fatto “da padrone”. Un silenzio assordante che subito dopo l’omicidio coinvolse sia i calabresi che le istituzioni locali e nazionali. Morire in Calabria non faceva rumore come in Sicilia!
Era il 9 agosto 1991, mentre tornava dal mare verso casa, i killer su una moto uccisero il Sostituto Procuratore Generale della Cassazione, Antonino Scopelliti, 56 anni, in vacanza a Campo Calabro, suo paese di origine.
Fu assassinato mentre stava preparando, in sede di legittimita’, il rigetto dei ricorsi per Cassazione avanzati dalle difese dei piu’pericolosi mafiosi condannati nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra. Per quella barbara uccisione si ritiene si siano mosse insieme ‘Ndrangheta e Cosa Nostra, ma ad oggi nessuna chiarezza sulla vicenda.
I giovani UGL e tutti coloro che parteciperanno col cuore e con la mente alle giornate dedicate al giudice Scopelliti, animati da un grande desiderio di giustizia, sono stanchi delle false promesse, delle passerelle commemorative, della politica corrotta e intrisa di “puzzo di mafia”. “Ci sono personaggi nelle istituzioni, negli alti vertici, che hanno perso il diritto di piangere e di commemorare” eppure li ritroviamo a presenziare in ogni cerimonia, lanciando cosi’ un messaggio pericoloso, esempi negativi che alimentano il rischio di emulazione.
I giovani attendono risposte concrete con azioni legislative atte al raggiungimento della verita’ sui mandanti dell’omicidio Scopelliti. Il Magistrato, l’Eroe, il Padre, l’amico Antonino Scopelliti, sara’ solo finche’ non si fara’ luce sulla sua uccisione, finche’ “la gente di Calabria” rimarra’ inerme dinnanzi alla prevaricazione dell’atteggiamento mafioso, fingendo di non vedere ed accettando, col silenzio, la “cultura mafiosa”.
I Giovani UGL intendono dimostrare la vicinanza ai familiari dell’amato Giudice, non solo nella giornata della memoria ma con impegno quotidiano, sostenendo chi opera per il ripristino della legalita’. Promuovere iniziative che favoriscono l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro contro ogni forma di sfruttamento e di illegalita’, e’ l’obiettivo principale dei giovani UGL.
Occorre fare chiarezza su quella stagione di sangue che ha minacciato fortemente la tenuta democratica del nostro paese, perche’ rafforzi, nella societa’ civile, il senso di fiducia nelle istituzioni:“ I giovani, e non solo, vogliono sentire il fresco profumo di liberta’!”
Coordinamento Regionale UGL Giovani Calabria
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