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L’Associazione Culturale “Giovani per la Locride” ha lanciato in questi giorni una campagna di sensibilizzazione verso le amministrazioni pubbliche della Locride denominata “Quel che manca qui in paese”.
Attraverso la propria pagina Facebook i ragazzi dell’Associazione chiedono agli abitanti dei vari paesi della Locride di esprimere cosa manca nel proprio paese e che potrebbe essere rimediato con poca spesa e impegno da parte delle Amministrazioni e/o da parte dei privati cittadini. Volta per volta verranno inviati dei comunicati alla stampa e alle istituzioni coinvolte per far sì che vengano presi, se fattibili, dei provvedimenti. Inoltre verranno indicate possibili soluzioni tampone o definitive.
La “puntata” di questa iniziativa, riguarda le piazze di Locri, dove risiede la maggior parte degli associati. Da qualche anno nè Piazza Nosside, la piazza centrale del Lungomare, nè Piazza dei Martiri, la storica piazza principale della Città, sono pienamente fruibili dalla cittadinanza per discutibili scelte della passata amministrazione.
Piazza dei Martiri è stata infatti per anni occupata da giostrine private fatte installare in modo permanente durante l’anno nel lato storicamente occupato dai giovani della Città che progressivamente hanno abbandonato il classico luogo di ritrovo. Inoltre per via di alcuni atti vandalici è quasi rimasto senza panchine disponibili.
In Piazza Nosside si è intervenuto pesantemente con un oggettivo miglioramento dell’estetica della Piazza attraverso l’installazione di ringhiere e l’arretramento della statua dedicata alla poetessa locrese. Non si è però pensato di installare una serie di panchine in sostituzione della decina di panchine in cemento che facevano da perimetro alla piazza oltre a quelle delle vasche centrali. Inadatte le sole due panchine circolari installate al centro della piazza che non permettono a chi vi è seduto un agevole conversazione anche solo con chi è seduto accanto.
Questa assenza di spazi fruibili ha portato negli anni ad abbandonare Piazza Nosside come punto di ritrovo estivo poiché senza possibilità di sedersi le comitive di giovani vi sostano per pochissimo tempo per recarsi altrove alimentando un effetto desolazione per chi dal centro arriva sul lungomare.
Si spera, pur consapevoli delle difficoltà finanziarie, che l’Amministrazione Comunale prenda provvedimenti urgenti in merito a questa sottovalutata problematica che potrebbe essere risolta con pochi interventi e risorse.”
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