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Dopo gli ottimi risultati delle sinistre e del Partito Democratico nelle ultime amministrative, è fondamentale dar seguito a questo vento di cambiamento che sta cercando di far affermare un clima di legalità e partecipazione nel nostro paese.
E’ soprattutto compito di noi giovani proseguire su questo cammino, facendo delle scelte da persone competenti ed informate.
Al di là dell’appartenenza e delle simpatie politiche/partitiche, il voto del referendum abrogativo del 12-13 giugno auspico sia massiccio e in favore di un netto SI.
Noi dei Giovani Democratici esprimeremo un chiaro SI, ma non solo per abrogare delle leggi, ma per esprimere un netta protesta nei confronti di un’ ennesimo tentativo di “oltrepassare” le regole e scavalcare la sovranità popolare. Soprattutto per questo motivo la politica di informazione deve essere imponente, per evitare un astensionismo dal voto la cui ripercussione negativa su tutti i cittadini sarà severa ed inevitabile.
In Spagna, che da anni ha adottato la politica del nucleare, oggi, pentita, sta cercando di far chiudere le sue centrali inutili, costose e pericolose. Perché il Governo Italiano, che storicamente non è mai caduto in questo grave errore, dovrebbe, proprio oggi, volere le centrali nucleari, dopo che esperti studi hanno attestato la loro pericolosità sulla salute?
L’acqua, che è un bene collettivo, un bene di prima necessità, di cui molti paesi al mondo soffrono la carenza, è un bene di tutti. Perché volerlo privatizzare?
Ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione Italiana, tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. E’ uno dei principi fondamentali della nostra carta costituzionale. Perché permettere una legge (la n.51/2010 sul legittimo impedimento) che sia palesemente incostituzionale e ad personam?
Per la tecnicità della materia, quasi tutti i referendum non ottengono il quorum, anche perché l’opinione pubblica, nella stragrande maggioranza, vede con distacco e poca attualità i temi trattati dal referendum stesso. Quello del 12 e 13 giugno prossimi, è un’ appuntamento fondamentale per il nostro futuro e per quello delle prossime generazioni, un momento in cui possiamo, con la nostra opinione consapevole, far abrogare delle norme che seriamente lederanno la nostra uguaglianza, il nostro status di cittadini liberi e il nostro diritto alla salute. Non disertiamo questo appuntamento!
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