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Nei giorni scorsi la Pro loco di Riace ha organizzato un concorso riservato agli alunni delle scuole elementari e medie denominato “I BRONZI VANNO A SCUOLA”.
Il concorso prevede la creazione di elaborati grafici e scritti dedicati ai Bronzi di Riace e i migliori saranno premiati da una apposita giuria il prossimo 8 giugno in occasione della chiusura dell’anno scolastico.
Per far conoscere meglio agli alunni i famigerati Bronzi vi è stata l’esposizione di pannelli illustrati e la spiegazione fatta dai volontari della proloco, (in particolare dalla giovane Grazia Tornese che proprio sui Bronzi di Riace discuterà la propria tesi di laurea). Con i pannelli, stampati in gigantografia si son voluti analizzare gli anni intercorsi dalla scoperta dei famigerati guerrieri bronzei sino ai giorni nostri e, più analiticamente, tutte le fasi del ritrovamento, del restauro, delle teorie scientifiche e delle testimonianze fotografiche.
L’idea è nata dal fatto che quest’anno ricorre il quarantennale dalle scoperta delle due splendide statue greche avvenuta appunto nel mare di Riace il 16 agosto del 1972.
Questo concorso vuole essere solo il primo di una serie di iniziative che la proloco intende organizzare per “festeggiare” questa storica ricorrenza e che avranno il momento clou in una mostra innovativa e con materiale fotografico inedito relativo all’anno della scoperta che si terrà il prossimo mese di agosto.
“L’idea è quella di ripartire dai bronzi per fare in modo che finalmente Riace abbia qualcosa da queste due splendide meraviglie dell’umanità. Lungi da noi l’intenzione di instaurare un ennesima bagarre per riavere le statue a Riace; ci rendiamo conto che ciò sarà impossibile. Del resto è giusto che esse siano custodite in un grande museo quale è quello di Reggio Calabria”. “Però è anche vero che dal lontano 16 agosto del 1972 il nostro paese non è mai riuscito ad ottenere una giusta valorizzazione di immagine e soprattutto economica da questa straordinaria scoperta”. “Ed è da questo che vogliamo: ripartire dai BRONZI per cercare di far conoscere e valorizzare ancora di più il nome di Riace nel mondo”.
Nostra intenzione è quella di sensibilizzare le istituzioni – (a partire dal nostro Sindaco che in più occasioni pubbliche ha purtroppo dichiarato che a lui i bronzi “lo annoiano”) – a contribuire all’attività della proloco e soprattutto ad appoggiare l’idea lanciata dalla soprintendenza ai beni archeologici della Calabria con la collaborazione della Università della Calabria per voce degli esimi studiosi Paoletti e Librandi di creare a Riace, nel luogo di ritrovamento dei bronzi, un museo multimediale, parallelo e non in contrapposizione al museo di Reggio Calabria, legato a tutto il nostro territorio che, non dimentichiamo, era una delle culle della Magna Grecia.
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