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di Giusy Nuri
Ogni anno la Guida Blu segnala ai vacanzieri in partenza per la meta estiva le spiagge più pulite. Anche per l’estate 2010 sono le regioni bagnate dal mar Tirreno a rappresentare l’eccellenza dell’offerta turistica balneare dell’atteso vademecum, ma purtroppo in questa edizione nessun plauso alle coste calabresi.
In particolare, nessuna località potrà sventolare le cinque vele. Esse rappresentano il massimo riconoscimento assegnato a tutti quei comuni che si sono distinti nell’attuazione di programmi di gestione che prevedano la tutela delle risorse ambientali del loro territorio: qualità delle acque di balneazione, raccolta differenziata dei rifiuti, gestione delle risorse idriche, istituzione di aree pedonalizzate, tutela del centro storico.
Solo due località, invece, sono state insignite delle quattro vele , entrambe in provincia di Reggio Calabria: Scilla, nel cuore della Costa Viola e Roccella Ionica, nella zona Ionica.
Ad avere assegnate tre vele sono: per la provincia di Reggio Calabria, Bova Marina, Marina di Gioiosa Ionica, Melito di Porto Salvo, Brancaleone, Bagnara Calabra, Monasterace, Palmi; per la provincia di Cosenza, Belvedere Marittimo e Amandolara; Isola Capo Rizzuto e Cirò per Crotone; Badolato per la provincia di Catanzaro e, infine, Tropea per Vibo Valentia.
Altre 17 località hanno avuto solo 2 vele, mentre sono sei a doversi accontentare di un’unica vela.
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