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L’esigenza ormai ineludibile di creare un nuovo contenitore politico capace di chiamare all’adunata tutti coloro che hanno una visione liberale e riformista, laica e cattolica stava iniziando a prendere forma nelle forze politiche che si riconoscono e vogliono creare in Italia una nuova stagione politica. Questo fino a qualche giorno fa sembrava il fine a cui tendevano tanti tentativi di dialogo e di sforzo per ricomporre quel popolo che si è annientato dietro l’idolatria Brelusconiana.
Assistere ancora all’ennesimo tentativo da parte del leader dell’ex PDL a riproporsi quale figura unificanti dei moderati Italiani è davvero un qualcosa da teatro comico, e considerato che alcuni dicono che Berlusconi passi ore intere a rivedere i comizi di Beppe Grillo dal quale pare voglia copiare la verve per ammaliare ancora una volta gli Italiani.
E’ evidente che il cavaliere Berlusconi consideri gli Italiani come delle marionette alle quali basta solo tirare i fili.
Futuro e Libertà è nato per affermare che la politica è partecipazione attiva, improntata alla legalità, alla meritocrazia e all’interesse Nazionale, tanti amici che hanno inteso restare nell’alveo del PDL devono prendere coscienza che è arrivato il momento di dire basta e di voltare pagina. E’ finita la stagione del paese dei balocchi, E’ finita la stagione degli inganni, E’ finita la stagione di pensare che un solo uomo posso essere il salvatore indiscusso, sempre.
Il corpo elettore dell’ex PDL era formato da uomini e donne che hanno fortemente creduto in un progetto politico che doveva riformare l’Italia, quell’esperienza è tramontata il PDL non rappresenta altro che l’espressione del potere inteso come la capacità di esercitare ancora per poco qualche decisione.
Gli elettori dell’ex PDL hanno la possibilità di rendersi parte attiva in questa metamorfosi politica contribuendo a costruire una nuova area capace di ridare speranza al sogno svanito.
Le esternazioni di Berlusconi a mio modesto avviso rappresentano solo un grande invito verso la classe dirigente dell’ex PDL a guardare oltre, senza tenere in considerazione la sua leaderschip e forse indirettamente rottamare gli attori attuali che cavalcano la scena.
Francesco Grandinetti: Dirigente Nazionale Futuro e Libertà
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