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La quarta edizione del Trofeo dello Stretto, organizzato dall’Associazione CH-69 presieduta da Roberto Malara, ha riscosso un grande successo a Reggio Calabria, regalando agli appassionati momenti di intensa emozione e spettacolo. La gara di pesca a traina d’altura ha visto la partecipazione di 33 equipaggi, richiamando appassionati da tutta la regione e dalla Sicilia, nonostante le condizioni meteo marine avverse che hanno reso la competizione ancora più avvincente.
Un episodio di particolare rilievo ha visto alcuni equipaggi rispondere prontamente a un “mayday” lanciato da uno dei partecipanti in difficoltà a causa del mare in tempesta. In perfetto spirito di cooperazione e soccorso, le imbarcazioni sono intervenute per trarre in salvo il concorrente, dimostrando il forte senso di solidarietà che caratterizza le competizioni marittime.
In totale, 38 imbarcazioni, tra cui 5 a supporto, hanno solcato le acque dello Stretto, coinvolgendo circa 200 persone tra partecipanti e staff. La partenza dalla costa sotto il Lungomare ha offerto uno spettacolo imperdibile per i numerosi spettatori accorsi per seguire l’evento.
I numeri della competizione parlano chiaro: 200 strike, 100 rilasci e 64 tonni alalunga catturati, destinati alle mense parrocchiali e comunitarie di Reggio Calabria, dimostrando come lo sport possa anche farsi portatore di gesti concreti di solidarietà.
Il podio è stato dominato dal Team Anto.Nino, seguito dal Team Indiana al secondo posto e dal Team Nuovo Mare in terza posizione.
L’evento ha visto anche la presenza prestigiosa di Umberto Simonelli, direttore editoriale di Global Fishing, una delle testate specializzate più importanti del settore. Simonelli ha elogiato il territorio, sottolineando il valore naturalistico di Reggio Calabria e il potenziale turistico legato a manifestazioni di questo tipo, aprendo una riflessione sull’importante indotto che eventi come il Trofeo dello Stretto possono generare.
I premi in palio, tra cui lingottini d’oro e attrezzature tecniche per la pesca sportiva, hanno contribuito ad accrescere il prestigio della competizione, strettamente legata alla cultura naturalistica locale e al legame con il mare, un legame che si rinnova attraverso una pratica sportiva ormai regolamentata e radicata nell’etica dei suoi partecipanti.
Il presidente Malara si è detto estremamente soddisfatto della partecipazione e della risonanza nazionale dell’evento, annunciando già i piani per future edizioni ancora più ambiziose, con il coinvolgimento di istituzioni e partner di livello nazionale.
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